Ecuador, rivolta nel carcere più grande del paese: 68 morti

Una rivolta nel carcere più grande dell'Ecuador provoca 68 morti
Una rivolta nel carcere più grande dell'Ecuador provoca 68 morti
di Marta Ferraro
Domenica 14 Novembre 2021, 16:06 - Ultimo agg. 17:14
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Non si è ancora placata la rivolta che è scoppiata nel carcere più grande dell'Ecuador che si trova nella città di Guayaquil. La sommossa ha provocato fino a questo momento 68 morti e 25 feriti, secondo i dati dell'ufficio del procuratore generale del paese e ripresi dalla stampa locale. 

Un'intensa sparatoria si è verificata nel carcere della città portuale di Guayaquil, teatro anche in altre occasioni di diversi massacri. Durante la rivolta si sono sentite raffiche di armi e spari provenire dal compound, mentre sui social circolavano video di diversi detenuti allarmati per quanto stava accadendo all'interno.
Gli attacchi sono avvenuti nel padiglione 2, dove esperti della Criminalistica e della Direzione nazionale per i crimini svolgono compiti di ispezione.

Secondo il verbale della polizia, gli agenti hanno trovato un fucile e una dozzina di candelotti di dinamite.

La Procura dell'Ecuador ha avviato un'indagine sugli «atti violenti e omicidi» che si sono verificati.
Il governatore della provincia, Pablo Arosemena, ha descritto in una conferenza stampa come «ferocia» quanto accaduto e ha ritenuto più volte la Corte Costituzionale responsabile dell'impedimento alle forze armate di accedere alle carceri. 

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