Di Maio: mai pensato a larghe intese, senza accordo sui temi si torna al voto

Di Maio (ansa)
Di Maio (ansa)
Giovedì 1 Febbraio 2018, 16:26 - Ultimo agg. 2 Febbraio, 07:54
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«Per quanto mi riguarda non ho mai prospettato le larghe intese, le larghe intese hanno ammazzato l'Italia. La Reuters ha rilanciato un titolo sbagliato, il giallo non è su quello che ho detto ma tra voi e la Reuters». Lo afferma, parlando con i cronisti prima del suo intervento a Assolombarda, il candidato premier M5S Luigi Di Maio smentendo quanto riportato dall'agenzia di stampa Usa secondo la quale Di Maio, nell'incontro di ieri nella City, avrebbe detto di assere disponibile a un governo con Fi, Pd e Lega. 

«Se il M5S non avrà una maggioranza assoluta faremo un appello pubblico alle forze politiche per mettere insieme i temi», spiega Di Maio. «A Londra tutti mi hanno chiesto di risolvere il problema dei tempi della giustizia in Italia, che sono troppo lunghi e gli investimenti in Italia non si fanno soprattutto per questo», spiega ancora. E in riferimento alla notizia della Reuters, ricorda come «abbia parlato in italiano, con esponenti italiani di fondi di investimento» stranieri.


«Oggi siamo attorno al 30% con un potenziale fino al 35%, abbiamo un Pd attorno al 20% e un centrodestra che è attorno al 35% ma con una battuta di arresto dovuta al fatto che FI e Lega si scambiano i voti. La sera del voto faremo un appello ai partiti per chiedere di convergere su dei temi, se ci saranno i presupposti sui temi, potremo far partire la legislatura. Non vedo un incastro Pd-FI, né un incastro FI-Lega-Fdi e quindi l'unica alternativa è che si torni a votare. Ma noi non vogliamo lasciare il Paese nel caos». 

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