ROMA Non è una verifica di governo facile e neppure breve. L’incontro previsto per oggi del premier Giuseppe Conte con la delegazione di Italia Viva slitta formalmente per l’impegno a Bruxelles della ministra Teresa Bellanova. Tutto rinviato a dopodomani, se non a venerdì.
Nel frattempo il governo resta sulla graticola ancor più fermo del solito, incapace persino di offrire risposte chiare sugli spostamenti natalizi. Le riunioni di ieri con la delegazione del M5S prima, e del Pd poi, non hanno svelato come Conte pensa di uscire dallo stallo ma hanno contribuito ad alzare il muro di possibili cambi nella squadra di governo. Ovvio che abbiano ripetuto a gran voce il “no al rimpasto” quasi tutti gli i componenti della delegazione salita a palazzo Chigi, tattico il disinteresse dei dem mostrato da Nicola Zingaretti.
Verifica governo, Conte avvia colloqui: M5S prova a stoppare il rimpasto
In attesa dell’incontro decisivo con Matteo Renzi, Conte rilascia un’intervista alla Stampa nella quale mostra una buona dose di nervosismo.
Continua a mancare la risposta del premier, ma anche quella dei dem che pur da tempo sollevano forti dubbi sull’azione di governo. Che cosa accadrà se Conte non dovesse cambiare passo per ora sono solo i renziani a dirlo: dopo la legge di Bilancio se non ci sono novità il governo cade.
E non è solo la governance dei fondi del Next Generation Ue a dover mutare, per Italia Viva, ma anche il metodo-Conte accusato di condividere molto poco con gli alleati.