Salvini, appello al governo Draghi: «Cancellare 50 milioni di cartelle esattoriali»

Salvini, appello al governo Draghi: «Cancellare 50 milioni di cartelle esattoriali»
di Valentino Di Giacomo
Lunedì 15 Marzo 2021, 08:00 - Ultimo agg. 17:51
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«I 99 Posse mi hanno insultato alla vigilia di una mia visita a Napoli, nel 2015. Ricordo che le loro parole contribuirono a creare un clima ostile e violento: fu costretto a intervenire perfino l'allora ministro dell'Interno Minniti. A me non interessano i soldi, se questi signori ammettono l'errore, chiedono scusa e devolvono una somma in beneficenza a una associazione di volontariato di Napoli, per me la vicenda è chiusa». Il leader della Lega, Matteo Salvini sarà oggi a Napoli in Tribunale nel processo intentato contro la storica band napoletana. Acqua passata, ora il numero uno del Carroccio pensa alle battaglie da portare a casa sedendo nella maggioranza.

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Senatore, che giudizio dà di questo primo mese di governo Draghi?
«Ci sono già segnali incoraggianti: sono cambiati i vertici di Polizia e Protezione Civile, è stato sostituito Arcuri con l'ottimo generale Figliuolo, si sta lavorando per produrre farmaci anti-Covid in Italia con un investimento concreto da 200 milioni voluto dal ministro della Lega Giorgetti, sono finiti in soffitta i Dpcm e le chiusure annunciate all'ultimo.

Ora stiamo lavorando per rimborsi immediati, direttamente sul conto corrente, e per rottamazione delle cartelle esattoriali e pace fiscale. La Lega chiede una svolta importante anche sull'immigrazione: di questo passo il 2021 sarà un anno record di sbarchi e sarebbe inaccettabile soprattutto vista la crisi sanitaria».

Questa estate non crede di aver sottovalutato gli effetti del Covid chiedendo più flessibilità soprattutto per il turismo. In Campania si era a zero contagi, rivendica di aver chiesto l'apertura delle Regioni?
«Il governo non ha mai condiviso le indicazioni scientifiche riservate: l'opposizione non poteva avere tutti gli elementi di giudizio. Il bonus vacanza è stato un provvedimento inefficace, ma non penso che si potesse bloccare il turismo né che ci sia un derby tra Nord e Sud. Per me vince l'Italia intera». 

Ora chiede ancora aperture, ma dai banchi della maggioranza. Non può rivelarsi un boomerang?
«Ho chiesto, e mi fa piacere che autorevoli esponenti di altri partiti di maggioranza come Sileri (M5S) e Bonaccini (Pd) si siano detti d'accordo con me, di aprire in sicurezza qualche attività nelle zone con una situazione sanitaria sotto controllo. Viceversa, ritengo sia utile immaginare chiusure più severe e mirate in aree con crescente numero di contagi. Non possiamo immaginare regole uguali per tutti».

Ha chiesto pure di sostituire i componenti del Cts. Non si fida di loro?
«Gli scienziati devono offrire pareri, ma la politica deve prendersi la responsabilità di decidere. Non tutta la comunità scientifica la pensa come il Cts: credo sia giusto dare spazio ad altri».

Sta facendo tanti appelli per i ristori. Se siede con il suo partito al governo non dovrebbe esprimere queste richieste nelle sedi opportune? Draghi la ascolta?
«Lo stiamo facendo: l'obiettivo è avere indennizzi rapidi e direttamente sul conto corrente. Lavoriamo per la pace fiscale per cancellare 50 milioni di cartelle esattoriali, tante anche a Napoli. L'abolizione dei Codici Ateco è un'altra battaglia che stiamo combattendo. Contiamo di liberare 100 milioni di euro del Fondo Anti-Usura per aiutare commercianti e imprenditori ignorati dalle banche. Con Draghi c'è un ottimo rapporto».

Le piace l'atteggiamento di Draghi di usare poco la comunicazione?
«Ho fiducia in tutte le scelte del presidente Draghi».

Nel Pd è Letta il nuovo segretario. Lei aveva aperto comunque un dialogo con Zingaretti. È disposto a collaborare con il nuovo segretario del Pd?
«Siamo in un momento eccezionale e quindi bisogna lavorare tutti insieme per il bene dell'Italia. Purché Letta capisca che tra le emergenze che dobbiamo affrontare non c'è lo ius soli di cui parla».

Veniamo alle amministrative: a Napoli l'unica opzione in vista delle Comunali resta Maresca? Non crede che il pm debba sciogliere le riserve al più presto?
«Stimo Maresca, a breve decideremo tutti insieme il da farsi. Il centrodestra saprà trovare la giusta mediazione, facendo tesoro degli errori commessi in passato. Abbiamo idee chiare, a partire da un'attenta mappatura degli immobili pubblici affidati ai centri sociali. Credo sia meglio destinarli ai bisognosi, magari con il coinvolgimento della curia che col nuovo arcivescovo Battaglia sta moltiplicando l'impegno al fianco di chi soffre».

Ci sarà da rimontare tanti punti dopo le Regionali, non teme gli avversari?
«De Luca colleziona false promesse, sprechi, idee cambiate e fallimenti come il mancato smaltimento delle ecoballe. Bassolino, de Magistris, Fico: tutta gente che ha preso il voto dei napoletani e poi ha fatto poco o niente. De Magistris fa male il sindaco del capoluogo e quindi cerca la via di fuga candidandosi in Calabria: roba da matti».

E in Calabria, il candidato sarà di Forza Italia come lo era Santelli o intende riaprire le trattative per imporre l'attuale facente funzioni della Lega Nino Spirlì?
«Prima i programmi, poi i nomi, ma Spirlì sta facendo un grande lavoro e la Lega è l'unica forza a non essere stata sporcata e punita da arresti di suoi uomini». 

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