No vax, tutti i santoni della follia: dal prof al medico al leader di Forza Nuova

No vax, tutti i santoni della follia: dal prof al medico al leader di Forza Nuova
di Emilio Fabio Torsello
Lunedì 26 Luglio 2021, 15:00 - Ultimo agg. 27 Luglio, 08:04
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Perfetti sconosciuti, ex candidati di Casapound, esponenti di Forza Nuova, ex addetti stampa di partiti oggi al governo. Nel movimento no-vax che in questi giorni è sceso in piazza per il No Paura Day c'è un po' di tutto. Va detto: rispetto ai 65 milioni di persone che già hanno ricevuto almeno una dose di vaccino e ai 30 milioni di italiani che hanno già completato il ciclo vaccinale, stiamo parlando di una sparuta minoranza. Ma chiassosa e ben organizzata. Sui social li si trova ovunque, da Telegram a Facebook. Persino su TikTok. 

Di prove generali dei No Paura Day ad oggi ce ne sono state diverse: riunioni cittadine che si sono tenute fin dall'autunno del 2020 e sono proseguite attraverso i vari lockdown e le restrizioni. Tra le città di riferimento: Cesena, qui si trova il coordinamento del movimento. Tra i nomi che più frequentemente tornano: Paolo Sensini.

Sulle locandine si definisce storico e analista geopolitico ed è tra gli organizzatori e speaker di molti degli eventi. Se si va a spulciare il sito di Sensini oltre ai proclama su vaccini e libertà si trovano alcune pubblicazioni sulla Siria, la Libia, l'Isis e il caos globale: il sottotesto è sempre la teoria di quel divide et impera (che dà il titolo a uno dei volumi), affiancato da teorie sul silenzio dei media e sui grandi interessi che manovrerebbero alcuni tra i principali avvenimenti degli ultimi anni. E sui vaccini in una intervista ad un sito internet ha dichiarato: «Vogliono imporre un modello ben preciso in cui lo Stato può entrare con un ago sotto la pelle di ciascuno e disporre del suo corpo come meglio crede». 

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Ma a poco più di cento chilometri da Cesena ha la sede legale stando allo statuto il Movimento 3V. E cioè «Vaccini Vogliamo Verità», un vero e proprio partito politico: alle regionali del 2020 in Emilia Romagna si torna sempre lì raccolse oltre 11mila preferenze, piazzandosi poco dietro il Movimento 5 Stelle. Il candidato era Domenico Battaglia, uno dei 150 medici che nel 2015 firmò la lettera inviata al ministero della Salute con la richiesta di avviare uno studio di confronto tra le condizioni di salute dei vaccinati e dei non vaccinati: riuscì a raccogliere oltre seimila firme per presentare il simbolo in otto province su nove. Restò fuori solo Reggio Emilia. Oggi il Movimento 3V si prepara a presentarsi anche alle amministrative in diverse città tra cui Milano, Napoli e Bologna. Inutile dire che anche il Movimento 3V appoggia le teorie no Green Pass viste al No Paura Day, il 23 luglio in piazza a Torino c'erano anche le bandiere con il loro simbolo. Nella bio su Facebook dicono di essere l'unico partito politico che chiede verità e mette al centro di ogni azione politica il benessere e la salute dell'essere umano.

Tra i nomi che hanno fatto scalpore nonché uno degli organizzatori dell'incontro torinese No Paura Day il professor Ugo Mattei, costituzionalista e candidato sindaco a Torino, nonché tra i commentatori sulle pagine del Fatto quotidiano (nel 2018 se la prese con il capo dello Stato a difesa dell'ipotesi su Paolo Savona ministro dell'Economia) e in passato ospite del canale ByoBlu di Claudio Messora (capo della comunicazione M5S nel 2013 e a sua volta megafono delle teorie del No Paura Day). Ugo Mattei non usa i social ma i suoi messaggi vengono spesso rilanciati dai partecipanti: addirittura su TikTok lo si vede a bordo di un camion esclamare e ripetere che «chi dorme in democrazia, si risveglia nella dittatura». 

 

E sempre a Torino tra gli organizzatori è spuntato il nome di Marco Liccione, 31 anni, dipendente della grande distribuzione, simpatizzante di Fratelli d'Italia. Così come a guidare la manifestazione non autorizzata dei No Paura Day sotto la sede della Rai a Roma è stato quel Giuliano Castellino leader di Forza Nuova e sorvegliato speciale (ha l'obbligo di dimora dalle 21 e infatti alle 20.30 ha sciolto la manifestazione), da poco entrato insieme a Roberto Fiore in Italia libera, il movimento guidato da Carlo Taormina che vorrebbe chiamare a raccolta ex M5S e l'universo no mask. Sul palco a Cesenatico, invece, è salito Antonio Barzanti: già candidato sindaco di Casapound a Cesena nel 2019 (raccolse appena 470 voti), lavora nell'azienda di famiglia dove si producono imballi per il settore ortoflorovivaistico. Sui social ha twittato il refrain: Non dobbiamo accettare nessuna segregazione sanitaria, e nessuna limitazione delle nostre libertà con il pretesto dei contagiIl #greenpass è solamente un mezzo per impedire la libera scelta vaccinale. 

Ma la rumorosa armata dei no vax comprende naturologi o sanitari come gli irriducibili sanitari per la libera scelta, guidati da tale Leonardo Randelli, operatore socio sanitario a sua volta speaker nel No Paura Day. Non mancano poi gli avvocati come Edoardo Polacco, già difensore di una docente no mask e ingaggiato di recente da Davide Barillari (ex M5S), il quale gli ha dato mandato di inoltrare una denuncia contro Mario Draghi, proprio per le parole sui vaccini. Polacco che su Facebook rilancia le battaglie contro il green pass chiedendo di dare «la parola al popolo in piazza» è tra le voci di riferimento dei No Paura Day.

Certo, viene da chiedersi quanti di questi arrivati a settembre non si saranno in buon ordine vaccinati. E benedetta sia la privacy.

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