Schifani: alleati con Casini e Fi, ma questa volta senza padroni

Schifani: alleati con Casini e Fi, ma questa volta senza padroni
di Maria Paola Milanesio
Domenica 2 Febbraio 2014, 10:57 - Ultimo agg. 12:08
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Presidente Renato Schifani, ora che il leader Udc Pier Ferdinando Casini ha archiviato il centro, che succede? Tutti a casa nel centrodestra? Succede che il centrodestra si rafforza e torna a essere quel che stato fino al 2008, quando Silvio Berlusconi - in occasione della chiusura delle liste elettorali - decise di non inserire nella coalizione di centrodestra il partito di Casini. Una scelta che aveva le sue motivazioni, perch oggettivamente la convivenza con quel centro era stata abbastanza tumultuosa tanto da portare alla nascita del governo Berlusconi bis. indubbio, per, che ne consegu la quasi espulsione dell’Udc dal centrodestra, cos da costringerla a una corsa solitaria che ne mise a rischio la stessa sopravvivenza, vista la necessit di superare lo sbarramento del 4%.



Ma così rinasce la Casa delle Libertà e il vero vincitore è ancora una volta Berlusconi.

«Niente affatto. Guardi che a vincere è il centrodestra grazie all’iniziativa politica del nostro partito, il Ncd, che non è solo a trazione berlusconiana. Dopo quanto accaduto nel 2008, Casini era consapevole che non solo molti dirigenti della nuova Forza Italia ma anche lo stesso Berlusconi non lo consideravano totalmente affidabile. Senza di noi questo nuovo scenario non sarebbe stato possibile».



Il Ncd, di cui lei è presidente, fa da garante?

«La nascita di un partito come il nostro può rassicurare altre forze politiche - e quindi anche Casini - sul fatto che non esisteranno posizioni preminenti e decisorie a discapito di altri. Sarà un insieme di partiti chiamati necessariamente a scelte collegiali, condivise affinché possano essere competitive».



Sta dicendo che Berlusconi non sarà più il padrone?

«Non lo dico io, è nella natura del nuovo centrodestra».




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