Condire con l'olio d'oliva o altri oli vegetali potrebbe aprire la strada alla longevità, basta sostituire 10 grammi di burro al giorno (meno di un cucchiaio da tavola) con un identico introito calorico da oli vegetali per ridurre del 17% i decessi per tumore e la mortalità generale. Lo rivela uno studio pubblicato su Jama Internal Medicine secondo cui le persone con i consumi più elevati di burro sono a maggior rischio di morte per tumori e altre malattie. Lo studio è stato condotto da ricercatori del Mass General Brigham, della Harvard T.H. Chan School of Public Health e del Broad Institute del MIT e di Harvard a Boston.
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Lo studio
Ciò che sorprende è l'entità dell'associazione trovata: abbiamo visto un rischio di morte inferiore del 17% quando abbiamo considerato la sostituzione del burro con oli a base vegetale nella dieta quotidiana.
Airc, Arance della Salute in piazza per la ricerca
Mortalità
Il consumo di oli vegetali è stato stimato in base all'uso dichiarato per friggere, saltare, cuocere e condire l'insalata. I ricercatori hanno anche identificato i partecipanti deceduti e le cause di morte. Hanno scoperto che i partecipanti che mangiavano più burro avevano un rischio di morte superiore del 15% rispetto a chi ne mangiava meno. Al contrario, coloro che mangiavano più oli vegetali, in particolare di soia, canola e d'oliva, hanno una minore mortalità totale, per cancro e per malattie cardiovascolari; un rischio di morte inferiore del 16% rispetto a chi ne mangia meno. «Un semplice cambio di dieta - sostituire il burro con olio di soia o di oliva - può portare a significativi benefici per la salute a lungo termine», dichiara il coautore Daniel Wang. «Dal punto di vista della salute pubblica, si tratta di un numero considerevole di morti evitabili per cancro o per altre malattie croniche».