Giornalismo e scienza, confronto negli Usa con il messaggio del presidente Mattarella

Da sinistra Antonio Giordano, Gerardo Ausiello, Mina Massaro Giordano e Ilene Raymond Rush
Da sinistra Antonio Giordano, Gerardo Ausiello, Mina Massaro Giordano e Ilene Raymond Rush
Domenica 3 Novembre 2019, 15:02 - Ultimo agg. 15:36
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Che cosa succede quando scienza e giornalismo si incontrano? E come riuscire a spiegare concetti tecnici e ostici con parole semplici, in grado di essere comprese dal maggior numero possibile di persone? E' stato questo il filo conduttore del convegno su Medicina, media e pazienti che si e' svolto negli Stati Uniti, a Washington Dc, nel corso della 44esima edizione dell'evento Niaf, la Fondazione italo americana che opera da una parte all'altra dell'oceano Atlantico. Un confronto che si è aperto con il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale ha colto l'occasione per «congratularsi per il contributo che l'Istituto di ricerca scientifica sul cancro offre al progresso delle conoscenze in campo medico-scientifico».

Ad aprire i lavori è stato l'oncologo napoletano Antonio Giordano, presidente della Sbarro Health Research Organization di Philadelphia, che ha sottolineato l'importanza di una corretta comunicazione scientifica anche per diffondere messaggi non fuorvianti rispetto alle scoperte scientifiche e ai progressi della ricerca. Sul tema è poi intervenuta anche la professoressa Mina Massaro Giordano, docente all'Università della Pennsylvania. Sono quindi seguite le relazioni dell'oncologo palermitano Antonio Russo, che ha tracciato un excursus sull'evoluzione della medicina oncologica nell'era delle cure personalizzate, della giornalista americana esperta di scienza e salute Ilene Raymond Rush e del giornalista del Mattino Gerardo Ausiello che, partendo dal racconto del fenomeno della Terra dei fuochi, ha evidenziato come una comunicazione scorretta e superficiale possa generare allarmismi ed effetti boomerang. Sullo specifico aspetto della riabilitazione del paziente oncologico è invece intervenuto Alfonso De Nicola, leader nel campo della medicina dello sport, ex medico sportivo del Napoli e direttore del centro medico One. 

Al termine del dibattito la professoressa Massaro Giordano, docente all'Università della Pennsylvania, ha introdotto la nona edizione del premio Giovan Giacomo Giordano, istituito in memoria dell'insigne anatomo patologo napoletano. Il riconoscimento è andato ai tre relatori - Russo, Rush e Ausiello - mentre un riconoscimento speciale della Sbarro Health Research Organization è stato consegnato da Antonio Giordano e dal responsabile relazioni esterne della Sbarro Health Giancarlo Arra ad Alfonso De Nicola per la sua alta professionalità e i contributi scientifici nel campo della medicina sportiva e riabilitativa. 
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