La data è già fissata. Il 5 gennaio il consiglio dei ministri tornerà a riunirsi di nuovo dopo la riunione notturna di ieri sera che ha stretto, con un nuovo decreto ancor più gli spazi ai non vaccinati e a coloro che tirano in avanti la terza dose. Non è passato, ieri, il super green pass per i lavoratori, ma sembra proprio questione di giorni. L’andamento dei contagi e il continuo affollamento delle terapie intensive non promettono nulla di buono. Basta guardare i dati di oggi per capire quale sarà tra una settimana la situazione negli ospedali.
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Il rischio arancione
Molte regioni sono già a rischio arancione e c’è chi potrebbe ritrovarsi in zona rossa con tutto ciò che ne consegue per gli spostamenti.
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Ma nella riunione in programma si potrebbe andare anche oltre e arrivare direttamente all’obbligo vaccinale visto che ormai sono tantissime le categorie che, per un motivo o per altro, sono costrette alla vaccinazione. Sul punto, paradossalmente, le divisioni sono più sfumate. La Lega non è contraria ma chiede allo Stato di assumersi le responsabilità per eventuali conseguenze negative del vaccino. Anche il M5S sembra disponibile.