Chi soffre di tumore al seno ora si trova anche a dover fronteggiare gli strascichi e le conseguenze del Covid. Green pass, vaccini, liste d'attesa. Per le donne con tumore al seno sono cresciuti, in pandemia, timori e paure legate al virus. Per le donne operate di tumore al seno sono diminuiti del 5%, con punte del 19%, le ricostruzioni del seno post intervento, nel primo anno della pandemia. Troppi dubbi. «Ho già subito più operazioni e terapie. Ho paura a fare il vaccino e ho ancora tanti dubbi»; «Il vaccino mi ha provocato un ingrossamento dei linfonodi ascellari, che significa?». Sono alcune delle oltre venti domande (e dubbi) più comuni espressi dalle pazienti e raccolte dalle specialiste delle Breast Unit della penisola aderenti al progetto "Donna x donna", iniziativa di sensibilizzazione dedicata alla ricostruzione mammaria dopo il tumore e coordinata dall'associazione Beautiful After Breast Cancer Italia Onlus.
I timori delle pazienti hanno contribuito a rimandare la scelta di ricostruire il proprio seno: «Il Covid mi fa riflettere…tornare in ospedale solo per un mio capriccio, cioè riavere il mio seno, mi pare inopportuno»; «Ho già subito una mastectomia, non vorrei tornare ora in ospedale.