«Siete falsi, provo disprezzo»: studentessa sospesa dal liceo per le accuse su Facebook

«Siete falsi, provo disprezzo»: studentessa sospesa dal liceo per le accuse su Facebook
di Michele Ippolito
Domenica 26 Novembre 2017, 12:59 - Ultimo agg. 27 Novembre, 10:02
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PORTICI - Critica aspramente la sua scuola su Facebook, studentessa di 16 anni sospesa per sette giorni dalle lezioni senza obbligo di frequenza. Accade nel liceo Quinto Orazio Flacco di Portici, una delle scuole più prestigiose della provincia, che ha formato politici, magistrati, docenti universitari. Succede pochi giorni dopo che l'istituto ha vinto un importante premio europeo, anzi, proprio a causa di questo premio.

Tutto nasce dalla pubblicazione sul profilo Fb ufficiale della scuola di alcune foto che ritraggono la dirigente scolastica a Tallinn, capitale dell'Estonia, mentre riceve il Tes Award per l'istituto scolastico italiano che meglio ha saputo operare nell'educazione imprenditoriale per i propri alunni. «Una grande e meritata soddisfazione che premia il lavoro dei docenti, degli alunni e della dirigente. Siamo orgogliosi dei traguardi e dei riconoscimenti ottenuti in questi anni, frutto di passione, determinazione e motivazione che ci animano e dell'amore per i nostri ragazzi. Il senso di appartenenza è forte». Questo il messaggio pubblicato sul noto social network. Il post riceve migliaia di visite e decine di «mi piace», cuoricini, oltre a tanti commenti di sostegno e congratulazioni. Non tutti, però, la pensano allo stesso modo. Tra i commenti ne spunta uno dal tono particolarmente duro. Èquello di un'allieva, che chiameremo Daniela: «Amore per i vostri ragazzi? Senso di appartenenza? Davvero credete che le cose vadano così in questa scuola?. Presentare il Flacco in un contesto felice sui social media non lo renderà tale! Posso provare solo vergogna e disprezzo verso chi scrive una cosa del genere senza prendere minimamente in considerazione la vera realtà di questa scuola, che ormai, per come è diventata e gestita, può solo farci mettere le mani nei capelli a tutti noi studenti. Siete dei falsi! Mai sentito alcun alunno del Flacco dire di essere felice nel contesto scolastico. E guardate che se questa scuola ha avuto fama per i propri successi è solo ed esclusivamente grazie a noi studenti e ai pochi dei professori che si salvano nell'istituto».
 
La dirigente scolastica riesce a leggere il commento quasi in tempo reale, rimane sorpresa e lo cancella. Daniela ne scrive un altro, protestando perché chi gestisce il profilo Facebook della scuola applica la censura agli studenti e non rispetta la libertà di espressione. La dirigente, professoressa Iolanda Giovidelli, decide che può bastare e convoca il consiglio di classe. Ai professori fa leggere il commento «incriminato» senza dire chi ne è autore. Tutti sono concordi nel comminare una punizione esemplare: sette giorni di sospensione, nonostante la ragazza non fosse mai incorsa precedentemente in procedimenti disciplinari. La sospensione influirà negativamente sul voto in condotta del primo quadrimestre della ragazza. Motivazione del provvedimento: l'aver scritto «un commento gravemente offensivo nei confronti dell'istituzione scolastica, in particolare della dirigente scolastica, dei docenti e degli studenti del Quinto Orazio Flacco».

Quando la notizia si sparge, molti dei compagni di Daniela prendono le sue difese: la punizione a molti appare eccessiva. Lo stesso post commentato da Daniela viene sommerso da frasi contro la scuola e la sua dirigente. Anche la famiglia contesta la decisione. Nei prossimi giorni è possibile l'annuncio di una mobilitazione da parte degli studenti dell'Orazio Flacco in favore della compagna.
 
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