Papa Francesco e il web: «Internet è un dono di Dio, favorisce l'unità tra persone»

Papa Francesco (LaPresse)
Papa Francesco (LaPresse)
Giovedì 23 Gennaio 2014, 12:33 - Ultimo agg. 13:43
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CITT DEL VATICANO - Papa Francesco invita il popolo a sfruttare le nuove teconologie del web. Internet pu offrire maggiori possibilit di incontro e di solidariet tra tutti, e questa una cosa buona, un dono di Dio. I media, dice il Papa nel Messaggio per la Giornata delle comunicazioni, «possono aiutare a farci sentire più prossimi gli uni agli altri»: «comunicare bene ci aiuta ad essere più vicini» e «più uniti».



ASPETTI PROBLEMATICI Secondo il Papa, «esistono però aspetti problematici: la velocità dell'informazione supera la nostra capacità di riflessione e giudizio e non permette un'espressione di sè misurata e corretta». «La varietà delle opinioni espresse - prosegue - può essere percepita come ricchezza, ma è anche possibile chiudersi in una sfera di informazioni che corrispondono solo alle nostre attese e alle nostre idee, o anche a determinati interessi politici ed economici». «L'ambiente comunicativo - aggiunge Bergoglio - può aiutarci a crescere o, al contrario, a disorientarci. Il desiderio di connessione digitale può finire per isolarci dal nostro prossimo, da chi ci sta più vicino. Senza dimenticare che chi, per diversi motivi, non ha accesso ai media sociali, rischia di essere escluso».



RECUPERARE LENTEZZA E CALMA «Che cosa ci aiuta nell'ambiente digitale a crescere in umanità e nella comprensione reciproca?», chiede il Papa nel Messaggio per le Comunicazioni sociali. «Ad esempio, dobbiamo recuperare un certo senso di lentezza e di calma - osserva -. Questo richiede tempo e capacità di fare silenzio per ascoltare. Abbiamo anche bisogno di essere pazienti se vogliamo capire chi è diverso da noi: la persona esprime pienamente se stessa non quando è semplicemente tollerata, ma quando sa di essere davvero accolta». Comunicare significa «prendere consapevolezza di essere umani, figli di Dio. Mi piace definire questo potere della comunicazione come 'prossimità», dice il Papa nel Messaggio per la Giornata delle comunicazioni, dedicato alla «cultura dell'incontro». «Come si manifesta la 'prossimita» nell'uso dei mezzi di comunicazione e nel nuovo ambiente creato dalle tecnologie digitali? Trovo una risposta nella parabola del buon samaritano, che è anche una parabola del comunicatore. Chi comunica, infatti, si fa prossimo«, spiega.



«Anche il mondo dei media - secondo papa Francesco - non può essere alieno dalla cura per l'umanità, ed è chiamato ad esprimere tenerezza». «La neutralità dei media - aggiunge - è solo apparente: solo chi comunica mettendo in gioco se stesso può rappresentare un punto di riferimento». Il coinvolgimento personale «è la radice stessa dell'affidabilità di un comunicatore». Proprio per questo, dice ancora il Pontefice, «la testimonianza cristiana, grazie alla rete, può raggiungere le periferie esistenziali».