Covid, un pugliese su cinque ha avuto la prima dose. Ma i vaccini non bastano

Covid, un pugliese su cinque ha avuto la prima dose. Ma i vaccini non bastano
di Vincenzo DAMIANI
Venerdì 23 Aprile 2021, 07:35 - Ultimo agg. 14:05
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Un pugliese su cinque ha ricevuto almeno una dose anti Covid, ma i vaccini continuano a scarseggiare, e ieri alcuni hub comunali sono rimasti chiusi proprio per l'assenza dei sieri. Sindaci e medici di famiglia sono sul piede di guerra, vorrebbero poter correre nella campagna vaccinale ma senza le dosi l'obiettivo diventa utopistico.
Parole di speranza sono arrivate ieri dal Commissario per l'emergenza, Francesco Paolo Figliuolo (che oggi sarà a Bari) durante la visita a Matera nella tenda donata dal Qatar e allestita come punto vaccinale vicino all'ospedale Madonna delle Grazie: «Dal 27 al 29 aprile - ha annunciato - arriveranno a livello nazionale oltre due milioni e mezzo di dosi e poi dal 30 aprile fino al 4-5 maggio quasi 2,6 milioni di dosi. E per maggio sono molto, molto positivo perché le stime mi danno oltre 15 milioni».

La sferzata alla regioni


Il commissario, però, ha bacchettato anche le Regioni che non stanno rispettando il target di somministrazioni quotidiane, tra queste anche la Puglia: «I target - ha evidenziato Figliuolo - sono quelli fissati: io ho molto battuto con le Regioni per il rispetto del tetto perché bisogna andare in maniera costante e continua in modo tale da incrociare sempre le capacità vaccinali con il numero di dosi in arrivo». Per la Puglia il target è di 20.700 dosi al giorno, la settimana scorsa, però, si è arrivati anche a 37mila inoculazioni quotidiane. Adesso c'è stato un inevitabile rallentamento dovuto alla carenza di vaccini. Oggi Figliuolo sarà a Bari e ribadirà il concetto.
Ieri mattina è arrivato in Puglia il primo carico di vaccini J&J, sono poco più di 12mila monodose, nei magazzini complessivamente ci sono circa 161mila dosi.

Tra gli over80 si avvicina l'obiettivo dell'immunità di gregge: l'82,9% ha, infatti, ottenuto la prima dose (82,6% media italiana), mentre il 50,4% ha concluso il ciclo vaccinale (media italiana 41,7%). Sale al 45% la copertura con una dose nella fascia di età tra 70 e 79 anni, contro una media italiana del 42,7%.

I dati sulle somministrazioni


Le dosi di vaccino anticovid somministrate complessivamente sono 1.072.194, dato aggiornato a ieri alle ore 16, su 1.234.635 disponibili. Secondo il report della fondazione Gimbe, la percentuale di pugliesi che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 6,8%, si sale al 19,4% se si considerano solamente gli abitanti che hanno ricevuto almeno la prima dose. La Puglia è sopra la media italiana, pari al 18,8%. Tra i 60 e 69 anni ha completato il ciclo vaccinale l'1,5% dei residenti, ha ricevuto la prima dose il 7,6% (media italiana 7,1%). Il problema principale riguarda i rifornimenti, le dosi sono talmente poche che da un paio di giorni alcun hub comunali nemmeno aprono e i sindaci, che si sono impegnati per attivare le strutture in pochi giorni come chiesto dalla Regione, sono arrabbiati. «Purtroppo scrive ad esempio il sindaco di Monopoli, Angelo Annese - questa settimana le operazioni presso il nostro hub procedono molto più lentamente per la mancanza di vaccini. Lunedì sono stati vaccinati 249 cittadini, ieri invece sono state somministrate le seconde dosi ai circa 400 over 80 che avevano ricevuto la prima il 31 marzo. Oggi (ieri per chi legge, ndr), purtroppo, come è già successo martedì, nelle giornate dedicate ai pazienti extra vulnerabili, il nostro hub rimane proprio chiuso. Per domani è confermato l'accesso per i cittadini prenotati. L'arrivo dei vaccini era previsto per oggi e spero venga confermato. Se mancano i vaccini, si ferma tutto e rallenta la nostra corsa verso la ripresa». Stessa situazione a Casamassima, dove l'hub avrebbe dovuto aprire proprio ieri: «Era tutto pronto. Sarebbe dovuta partire la campagna vaccinale qui a Casamassima, a cominciare dalle categorie più fragili. Ma qualche ora fa mi è stato comunicato che l'apertura dell'hub, allestito al Palestrone, dovrà slittare per mancanza di dosi di vaccino», annuncia il sindaco Giuseppe Nitti. Anche a Giovinazzo è tutto fermo, ma rallentano pure le somministrazioni a domicilio da parte dei medici di famiglia, anche questi ultimi sono sul piede di guerra: #iorispettolafila è la giornata di protesta della medicina generale contro il caos vaccini, organizzata dalla Fimmg per presentare l'andamento e le criticità organizzative della campagna vaccinale per il Covid-19. Sabato si terrà la manifestazione, l'incontro sarà online e parteciperanno, oltre ai medici di medicina generale, anche Filippo Anelli, presidente dell'Ordine dei medici di Bari e Nicola Calabrese, segretario Fimmg Bari e vice segretario Fimmg nazionale. L'incontro prevede la presentazione dei dati relativi ai vaccini somministrati dalla medicina generale; presentazione della situazione relativa alla «scarsità delle seconde dosi, al proliferare di Vax day dedicati a singole categorie e alla poca trasparenza della distribuzione dei vaccini», dicono dalla Fimmg.

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