Fara Sabina, malore fatale dopo una lite: la salma posta sotto sequestro

Carabinieri (foto d'Archivio)
Carabinieri (foto d'Archivio)
Lunedì 24 Ottobre 2022, 00:10
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RIETI - La salma di Giovanni Nobili è stata posta sotto sequestro e nella serata di sabato è stata scortata dai carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto presso l’obitorio dell’ospedale di Rieti, dove nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia. L’uomo, classe 1952, che di mestiere faceva l’elettricista e risiedeva nella frazione farense di Talocci, è deceduto nel pomeriggio di sabato, dopo essere stato colto da malore al termine di un’accesa lite avuta con il fratello. Secondo le prime indiscrezioni, la morte sarebbe stata causata da un attacco di cuore. Ma il pubblico ministero incaricato, Edoardo Capizzi, intende analizzare nel complesso quanto accaduto nel pomeriggio di sabato a Talocci e, nelle prossime ore, è attesa la fissazione della data degli esami autoptici sul corpo dell’uomo, per verificare se sussistano nessi di causalità tra il litigio avuto con il fratello e la morte, e allo scopo di ottenere elementi utili a chiarire la dinamica della morte, escludendo o appurando responsabilità di terze persone, che solo in quel caso verrebbero iscritte nel registro degli indagati, ad oggi ancora in bianco. In tal senso, oltre alle risultanze dell’autopsia, potranno essere particolarmente utili anche le testimonianze raccolte dai carabinieri della stazione di Passo Corese cui, vista la competenza territoriale, sono state affidate le indagini. Per ora si sa soltanto che poco dopo l’alterco con il fratello, Nobili si è accasciato a terra privo di sensi. I familiari hanno immediatamente chiamato i soccorsi, intervenuti sia da terra, con due ambulanze, sia richiedendo l’atterraggio di un’eliambulanza (avvenuto nel vicino parco Fonte Pesole) che purtroppo però, dopo un’ora, è decollata vuota. I ripetuti tentativi rianimatori praticati dagli operatori del 118 non sono riusciti a scongiurare l’epilogo peggiore per il 70enne.

I motivi. Le ragioni che hanno portato i due a scontrarsi verbalmente non sono ancora note ma, secondo alcune indiscrezioni trapelate subito dopo l’accaduto, pare che non fosse la prima volta che i due avessero discussioni.

Entrambi vivevano in due appartamenti inseriti (uno al primo e l’altro al secondo piano) nella stessa palazzina di famiglia, situata lungo la via Farense, la strada principale della frazione di Talocci. In uno viveva Giovanni insieme alla moglie a uno dei tre figli adulti che lascia. La data dei funerali non è stata resa nota, con probabilità si conoscerà dopo l’effettuazione dell’autopsia. Intanto, la comunità di Talocci, dove la famiglia Nobili è conosciuta da tutti, è pervasa da un clima di dolore e sconcerto.

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