25 Aprile, a Roma con rischio infiltrati: blindato l’Ostiense

Antagonisti, anarchici e collettivi attesi a San Paolo dove sarà anche la comunità ebraica. L’appello per la pace

WCENTER 0JHECFPBGF ROMA MANIFESTAZIIONE 25 APRILE PORTA SAN PAOLO PER TUTTI PER CRONACA FOTO BENVENUTI TOIATI
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di Alessia Marani
Mercoledì 24 Aprile 2024, 06:10
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Gli scontri di ieri alla facoltà di Architettura a Torino esasperano gli animi e fanno salire la tensione in occasione delle manifestazioni a Roma per il 25 Aprile. Motivo? Ad aprire la giornata, a Porta San Paolo, luogo simbolo della Liberazione nella Capitale, per primo, alle 8, sarà il fronte antagonista e «antisionista» incarnato da anarchici, universitari e studenti palestinesi. Tra chi scenderà in piazza figurano anche i ragazzi dell’Osa e del collettivo Zaum, un movimento «anti-sistema», «pro-Palestina» e «contro il patriarcato», e quelli di Cambiare Rotta, l’organizzazione giovanile comunista, già protagonisti della guerriglia con la polizia di dieci giorni fa alla Sapienza.

Gli studenti in protesta premono - in tutta Italia - perché gli Atenei interrompano gli accordi di ricerca con Israele. E per domani il timore è che si accendano nuove scintille. Quasi in contemporanea alla (non formalmente preavvisata alle autorità), infatti, come da tradizione, i rappresentanti della comunità ebraica romana, il rabbino capo in testa, si recheranno proprio a Porta San Paolo per depositare una corona di fiori presso la lapide in ricordo dei partigiani ebrei. Sono attese circa 200 persone. Più tardi, alle 10, da largo Bompiani in zona Tor Marancia partirà invece il corteo dell’Anpi di Roma che attraversando prima la Garbatella raggiungerà piazzale Ostiense. In questo caso si muoveranno, secondo le previsioni degli organizzatori, non meno di duemila persone. Se è vero che c’è sempre stata contrapposizione tra i movimenti studenteschi e la brigata ebraica, che partecipa sotto il vessillo di Israele, quest’anno la guerra in corso e le polemiche sulla gestione del conflitto da parte di Tel Aviv rendono il rischio di scontri concreto. In città, a San Giovanni e Trastevere sono comparse nei giorni scorsi svastiche e fasci littori: preoccupazione anche per azioni estemporanee dall’estrema destra.

GLI SLOGAN
Lo slogan degli antagonisti per un «25 aprile antifascista e antisionista» è chiaro: «Nessuna legittimità al sionismo nelle piazze antifasciste». «Quest'anno la Liberazione non può essere all'insegna di una sfilata ipocrita. È in corso un genocidio in Palestina, quindi non permetteremo che sia esposto e associato alla Resistenza nessun simbolo sionista», ha spiegato Maya Issa, la presidente del Movimento degli studenti palestinesi.

L’area sarà blindata e le antenne dell’intelligence di Digos e Arma ben tese per prevenire contatti che inneschino scintille. E perché le ore trascorrano in festa con la proiezione del film “Mamma Roma” di Pier Paolo Pasolini con Anna Magnani, e poi canti e poesie e un duo al pianoforte, come da programma.

La giornata sarà comunque costellata di iniziative per celebrare la Liberazione. Un altro corteo sfilerà la mattina per le strade di Centocelle fino ad arrivare al Quarticciolo dopo la deposizione di un fiore al partigiano a Largo delle Terme Gordiane, a Villa Gordiani. La conclusione al parco Modesto di Veglia con pranzo, dibattito, reading e concerti. Nel pomeriggio, alle 16 a Largo delle Sette Chiese, dove sorge il monumento dell'architetto Esposito dedicato alle Fosse Ardeatine, si svolgerà una cerimonia con rappresentati del Municipio VIII con la deposizione di una corona d’alloro.

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Roma Capitale ha organizzato, da ieri, una tre giorni di eventi, a ingresso libero e gratuito, con circa 80 appuntamenti tra lezioni, incontri, spettacoli, concerti, proiezioni e mostre, per ricordare e condividere i valori della Resistenza. Una festa promossa e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura, che vedrà alternarsi in vari spazi del V e VII Municipio della città, tra i luoghi simbolo della Resistenza romana, gli interventi di storici, studiosi, giornalisti e artisti. Eventi previsti a Piazza Coperta e allo Spazio Pagoda ad Arco di Travertino, presso la Casa della Cultura e dello Sport di Villa De Sanctis, a Villa Lazzaroni (nel Teatro e nell'ex Sala Consiglio del Municipio VII) e alla Biblioteca Cittadini del Mondo, luoghi disseminati tra il Quadraro, Tor Pignattara, Centocelle, l’Alessandrino e il Pigneto, grazie alle iniziative organizzate dalle reti di Associazioni culturali e territoriali. Tutti eventi monitorati da carabinieri e polizia.

La presidente dell’Anpi di Roma, Marina Pierlorenzi, nei giorni scorsi aveva lanciato un appello affinché «prevalga un senso comune di responsabilità rispetto a una piazza popolata dagli abitanti di quartiere e famiglie».

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