Pink Box, le cabine fototessera aiutano le donne vittime di violenza e stalking: dove sono a Roma e come funzionano

Entro il 30 giugno le prime 50 Pink Box in tutta Italia: un pulsante attiva il collegamento al 1522 in totale anonimato

Pink Box, le cabine fototessera aiutano le donne vittime di violenza e stalking: dove sono a Roma e come funzionano
Mercoledì 17 Aprile 2024, 16:39
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Spingere un bottone per avere un aiuto immediato. Entro il 30 giugno, saranno 50 le cabine fototessera, distribuite su tutto il territorio italiano, a trasformarsi in nuovi punti di aiuto per le donne vittime di violenza. Grazie alle Pink Box (letteralmente 'scatola rosa') sarà possibile aprire un collegamento diretto con il call center 1522.

Pubblico, gratuito, in tutte le lingue e attivo 24 ore su 24. Il nuovo servizio antiviolenza arriverà in tutte le città d'Italia: da Agrigento a Milano, toccando anche città come Roma, Torino, Verona, Napoli e Bari. Secondo il programma, a fine anno diventeranno 300 i punti di segnalazione.

L'idea nata dalle foto di Giulia Cecchettin

L'iniziativa è stata possibile grazie alla sinergia tra l’Associazione Differenza Donna, che dal 2020 gestisce il 1522, e Dedem, la società che gestisce in Italia circa 4 mila macchinette per le fototessere. L’idea è nata dopo la morte di Giulia Cecchettin, dopo le foto pubblicate della ragazza. Per questo le Pink Box aiuteranno tutte quelle donne in difficoltà che non hanno la possibilità di usare il telefono oppure chiamare in libertà tra le mura di casa. 

Come funzionano le Pink Box

Prima di tutto viene fornito un primo ascolto, in totale anonimato, alla donna che subisce violenza e stalking. Dopo un approccio basato su una relazione di fiducia, gli operatori offrono informazioni utili e orientamento verso i Centri Antiviolenza, i Servizi socio-sanitari e altri Enti presenti sul territorio italiano.

C'è poi l'attivazione immediata, nei casi di emergenza, di un intervento delle Forze dell’ordine. Oltre alle Pink Box, l'assistenza è disponibile via telefono, al numero 1522, ma anche via chat, sul sito www.1522.eu oppure tramite app.

Il 79% delle donne subisce violenze in casa

Secondo le ultime statistiche relative al 2023 sulle chiamate al 1522, la casa risulta il luogo delle violenze per il 79,4% delle intervistate. Il 47,6% delle vittime chiede aiuto per violenza fisica, il 36,9% per quella psicologica. Il 64,5% dichiara di aver subito violenza per anni, il 25,5% per mesi, il 10% di aver subito soltanto uno o pochi episodi di violenza. Il 24,8% delle vittime che si sono rivolte all’help line violenza e stalking hanno timore per la propria incolumità e dei propri cari, mentre il 24,3% si sente in grave stato di soggezione.

L'elenco delle cabine

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