Aggrediti da cani di grossa taglia mentre passeggiavano con il proprio cane al guinzaglio per le vie di Nettuno - domenica mattina - tanto da dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso di Anzio. Due episodi analoghi, che hanno coinvolti cittadini di Nettuno e i loro cani, così come abitano in città i proprietari degli animali che hanno attaccato. Un giovane sommelier e imprenditore vitivinicolo, Valerio P., ha riportato la frattura di un dito per difendere strenuamente il suo cane azzannato a più riprese, in via Lombardia, da un pitbull sfuggito ai proprietari. L'altro caso, che circola sui i social, ha come sfondo via della Liberazione nel quartiere Cretarossa e avrebbe riguardato un signore di 88 anni caduto a terra per difendere il suo cagnolino sbranato da un amstaff di proprietà di un uomo che gira spesso con lui in zona lasciandolo senza museruola. Il cagnolino da compagnia è morto, mentre l'anziano è stato soccorso e portato in ospedale.
I FATTI
Ieri era ancora dolorante Valerio P.
Anche il suo boxer nel frattempo era stato portato al pronto soccorso veterinario, ma se l'è cavata solo con alcune escoriazioni grazie al suo padrone. L'imprenditore domenica sera era atteso alla Rassegna di blues dell'associazione culturale Baraonda per presentare, a termine concerto, la sua produzione di ratafià e vini "Spinobianco", antico vigneto di Nettuno che ha fatto rinascere. E proprio per la sua assenza si è divulgata la notizia dell'attacco. I pitbull e gli amstaff sono razze che a causa della loro energia e del carattere tenace e indomito hanno una "cattiva fama". Ma se allevati in maniera amorevole e competente diventano fedeli ai loro padroni oltre che buoni guardiani.