Rocca di Papa, l'addio a una vittima dell'esplosione: «La città piange un eroe»

I funerali di Vincenzo Eleuteri
I funerali di Vincenzo Eleuteri
di Camilla Mozzetti e Chiara Rao
Domenica 23 Giugno 2019, 10:24 - Ultimo agg. 10:27
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 «Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era eclissato», sono le parole dell'apostolo Luca, tratte dal Vangelo, a rompere il silenzio nella chiesa di Santa Maria Assunta a Rocca di Papa. Il grande duomo centrale è sembrato troppo piccolo per accogliere quasi duemila persone presenti ieri ai funerali di Vincenzo Eleuteri, il delegato del sindaco Emanuele Crestini morto insieme al primo cittadino a seguito dell'esplosione del palazzo comunale lo scorso 10 giugno per una fuga di gas provocata dalla rottura accidentale di una conduttura durante dei carotaggi sul terreno.

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Eleuteri aveva 68 anni, conosciuto e apprezzato da tutta la comunità per la sua dedizione nell'aiutare i suoi concittadini che di lui parlano come di un uomo saggio, sempre pronto ad ascoltare: «Esistono uomini veri che a un certo punto della loro vita incontrano la nostra, arricchendola. A Rocca di Papa piangiamo due eroi ha detto il vicesindaco Veronica Cimino nel suo saluto istituzionale che hanno pensato a salvare la vita degli altri sacrificando la loro. Vincenzo, uomo disponibile e gentile, il giorno della tragedia è stato investito dall'esplosione per primo ed è uscito per ultimo, sarà sempre un caro amico dai preziosi consigli e un esempio per tutti noi». Un lungo corteo in una giornata calda ma coperta dalle nuvole. Il carro funebre è arrivato a piazzale Belvedere e ha percorso tutto il centro storico scortato da carabinieri in alta uniforme, che sorreggevano la corona inviata dal Presidente della Repubblica, la polizia locale arrivata in moto da diversi comuni, anche da Roma e il gonfalone funebre. Carico di emozione il momento dell'arrivo della bara di fronte alla chiesa della Santissima Assunta: la vicesindaco Veronica Cimino, insieme ad Aldo Eleuteri, fratello di Vincenzo ispettore della polizia locale e al maresciallo della stazione dei carabinieri Angelo Borrello hanno steso sul feretro la bandiera d'Italia e la bandiera del Comune di Rocca di Papa di fronte agli sguardi commossi e ancora increduli di Marta, moglie di Vincenzo e del figlio Enrico, tutti stretti e vicini anche agli altri due fratelli di Vincenzo.

IL DOLORE
Nel duomo richiamava l'attenzione la scritta Ciao Vince', posizionata su una grande foto, ben visibile alle centinaia di persone riuscite a trovare un posto nella chiesa mentre oltre cinquecento sono rimaste fuori, lungo corso Costituente. Tante lacrime, tanti fiori portati da amici, parenti, cittadini e una parata di istituzioni. Il sacerdote Don Savier ha saputo spendere le parole giuste e ha parlato di tragedia che ha colpito la comunità: «Ci riconosciamo piccoli, ci riconosciamo poveri di fronte a quanto accaduto, un dramma di tutti, anche su di noi è sceso il buio. Un buio che disorienta la mente ma che deve trovare un significato: questo nostro fratello è partito in modo terribile ma è stato accolto dalle braccia di Dio». Una amica di famiglia ha letto una poesia per Vincenzo, versi che hanno descritto un uomo sorridente, scherzoso. Alla messa erano presenti tutti i sindaci dei comuni dei Castelli, i rappresentanti della Città Metropolitana, Regione Lazio, protezione Civile e croce rossa. Tanti i commenti nell'attesa che uscisse il feretro per poi raggiungere il cimitero di Rocca di Papa tutti insieme: «Salutiamo Vincenzo con onore», ha detto un ragazzo ad alta voce.
I militari hanno fatto il saluto e poi è partito un lungo applauso. E il feretro è stato portato al cimitero cittadino. Intanto il Commissario Straordinario e l'intera Comunità di Genzano di Roma hanno espresso cordoglio e vicinanza alla comunità di Rocca di Papa e annunciato che alla memoria del Sindaco di Rocca di Papa e del suo collaboratore sarà dedicata la cerimonia istituzionale di apertura della Tradizionale Infiorata 2019, prevista per questa mattinata, ed altri significativi momenti della stessa manifestazione, che per rispetto si svolerà in un tono minore rispetto alle precedenti edizioni.

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