Ostia, muore annegato uomo di 67 anni: inutili i soccorsi. Salvate altre due persone in difficoltà

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Ostia, muore annegato uomo di 67 anni: inutili i soccorsi. Salvate altre due persone in difficoltà
Ostia, muore annegato uomo di 67 anni: inutili i soccorsi. Salvate altre due persone in difficoltà
di Moira Di Mario
Giovedì 13 Luglio 2023, 18:52 - Ultimo agg. 14 Luglio, 00:29
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Nuova tragedia del mare ieri a Ostia. A perdere la vita un uomo di 67 anni di origine polacca che era in spiaggia con un gruppo di connazionali. Intorno alle 5 di ieri pomeriggio, nonostante il mare mosso e la corrente, la vittima ha deciso comunque di tuffarsi nello specchio d’acqua tra il Canale dei Pescatori e la spiaggia libera ex Mad dove c’è il divieto di balneazione per la vicinanza al corso d’acqua. Poche bracciate e poi l’uomo, secondo i primi riscontri ancora tutti da confermare, sarebbe stato colto da un malore che non gli avrebbe dato scampo. La corrente forte gli avrebbe impedito di tornare verso la battigia. A recuperare la vittima sono stati i suoi amici che lo hanno raggiunto appena si sono resi conto che era in difficoltà. Hanno provato a rianimarlo, ma per il sessantasettenne non c’era più nulla da fare. Sul posto oltre all’equipe sanitaria del 118, anche la capitaneria di porto e la polizia di Stato del Decimo distretto lido. Il corpo dell’uomo è a disposizione della magistratura che dovrà decidere se prevedere l’autopsia per chiarire le cause del decesso. Capire, cioè, se nei polmoni dell’uomo ci siano tracce di acqua e dunque sia morto affogato oppure se la causa del decesso sia riconducibile a un malore. Intanto è di nuovo polemica per l’assenza del servizio di assistenza ai bagnanti che il Decimo Municipio quest’anno non è riuscito a garantire sulle spiagge libere del mare della Capitale. L’unico tratto di costa coperto dai baywatch è quello di Castel Porziano. Per il resto, da Levante a Ponente, passando per il centro di Ostia chi si tuffa in mare lo fa a proprio rischio e pericolo, come riportano anche i cartelli installati dal Municipio con cui si avvertono cittadini e turisti dell’assenza degli assistenti bagnanti.

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MARE TRADITORE
 

Una presenza fondamentale la loro, come dimostra il salvataggio di una coppia da parte di Pino Imperi, lo storico baywatch del V Lounge, lo stabilimento dei vip, frequentato da calciatori, attori, cantanti e anche dai politici come il vicepremier Matteo Salvini e la premier Giorgia Meloni.

Ieri pomeriggio un uomo e una donna erano entrati in mare da La Caletta, lo stabilimento accanto al V Lounge, e si erano spinti fino alla secca. Stavano per tornare indietro quando appena sono scesi dal fondo marino rialzato «devono essere finti dentro la classica buca – racconta Pino – e devono aver preso il capo corrente che li ha trascinati e messi in difficoltà. La donna soprattutto non riusciva a nuotare. L’uomo ha cercato di darle una mano, ma anche lui aveva dei problemi». Intanto la corrente li aveva spinti fin davanti al V Lounge dove Pino Imperi si è immediatamente reso conto del pericolo, li ha raggiunti e messi in salvo. «Mentre uscivamo dall’acqua è arrivato anche il collega della Caletta – aggiunge il baywatch della spiaggia dei vip. La signora, una cinquantina di anni, era piuttosto spaventata. L’uomo, una decina di anni in più, si era già tranquillizzato». La sua esperienza, la conoscenza di quel tratto di costa e la prontezza di riflessi, sono stati fondamentali per la coppia che, se si fosse tuffata davanti a una spiaggia libera, avrebbe rischiato di annegare. Come è successo all’uomo polacco e come è capitato il 4 luglio scorso ad Arnaldo Talevi, 83 anni il prossimo 4 agosto davanti alla spiaggia libera Senape, a Ponente. L’anziano si era allontanato appena cinquanta metri dalla battigia, quando si è sentito male. A capire che fosse in difficoltà era stato un bagnante, Enrico Pressa 53 anni, che si era tuffato insieme ad un amico per recuperarlo. I due uomini avevano impiegato circa mezz’ora per riportare Arnaldo Talevi a riva a causa della corrente molto forte che spingeva verso il largo. Immediati i soccorsi dell’Ares 118 e dell’elisoccorso, atterrato sulla spiaggia. Inutili, però, i tentativi di rianimarlo, l’ottantatreenne era già morto.

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