Nuova tragedia del mare ieri a Ostia. A perdere la vita un uomo di 67 anni di origine polacca che era in spiaggia con un gruppo di connazionali. Intorno alle 5 di ieri pomeriggio, nonostante il mare mosso e la corrente, la vittima ha deciso comunque di tuffarsi nello specchio d’acqua tra il Canale dei Pescatori e la spiaggia libera ex Mad dove c’è il divieto di balneazione per la vicinanza al corso d’acqua. Poche bracciate e poi l’uomo, secondo i primi riscontri ancora tutti da confermare, sarebbe stato colto da un malore che non gli avrebbe dato scampo. La corrente forte gli avrebbe impedito di tornare verso la battigia. A recuperare la vittima sono stati i suoi amici che lo hanno raggiunto appena si sono resi conto che era in difficoltà. Hanno provato a rianimarlo, ma per il sessantasettenne non c’era più nulla da fare. Sul posto oltre all’equipe sanitaria del 118, anche la capitaneria di porto e la polizia di Stato del Decimo distretto lido. Il corpo dell’uomo è a disposizione della magistratura che dovrà decidere se prevedere l’autopsia per chiarire le cause del decesso. Capire, cioè, se nei polmoni dell’uomo ci siano tracce di acqua e dunque sia morto affogato oppure se la causa del decesso sia riconducibile a un malore. Intanto è di nuovo polemica per l’assenza del servizio di assistenza ai bagnanti che il Decimo Municipio quest’anno non è riuscito a garantire sulle spiagge libere del mare della Capitale. L’unico tratto di costa coperto dai baywatch è quello di Castel Porziano. Per il resto, da Levante a Ponente, passando per il centro di Ostia chi si tuffa in mare lo fa a proprio rischio e pericolo, come riportano anche i cartelli installati dal Municipio con cui si avvertono cittadini e turisti dell’assenza degli assistenti bagnanti.
Ostia, ancora un dramma su una spiaggia priva di bagnini: affoga uomo di settanta anni
MARE TRADITORE
Una presenza fondamentale la loro, come dimostra il salvataggio di una coppia da parte di Pino Imperi, lo storico baywatch del V Lounge, lo stabilimento dei vip, frequentato da calciatori, attori, cantanti e anche dai politici come il vicepremier Matteo Salvini e la premier Giorgia Meloni.