Acciaio «scadente e non conforme»,
imprenditrice a processo per truffa

Acciaio «scadente e non conforme», imprenditrice a processo per truffa
di Nicola Sorrentino
Domenica 30 Agosto 2020, 15:27
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È di circa 70mila euro la cifra finita al centro di una presunta truffa commessa da un'imprenditrice di una società con sede a Torino, ma con quella legale ubicata in Puglia, ora attesa dal processo fissato dinanzi al tribunale monocratico di Nocera Inferiore. Secondo le accuse della Procura, la donna avrebbe venduto ad una società di Mercato San Severino, un partita di materiale fabbricato di acciaio, «attestandone la conformità all'ordine e alla documentazione fornita». Il raggiro, in sostanza, avrebbe indotto in errore la società acquirente della merce. Le stesse referenze non corrispondevano alle indicazioni inizialmente fornite. Il danno ammonta, secondo i calcoli, a 71mila euro. Il materiale acquistato non corrispondeva a quanto stabilito, con l'acciaio risultato affetto da alcuni difetti.

Secondo le ricostruzioni, la legale rappresentante, ora finita a processo con un decreto di citazione diretta a giudizio a firma del pm Viviana Vessa, era anche recidiva. Gli episodi risalgono al 17 maggio 2014, con la consumazione della truffa, a danno di un altro imprenditore della Valle dell'Irno. Quest'ultimo, presa coscienza della qualità della merce ricevuta, decise di sporgere denuncia alle forze dell'ordine, dopo aver verificato la mancata corrispondenza dell'oggetto di acquisto. L'attuale processo è fissato per il prossimo 23 settembre dinanzi al tribunale monocratico. 

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