Aeroporto Salerno, decollo a tappe:
tra 7 anni un milione di passeggeri

Aeroporto Salerno, decollo a tappe: tra 7 anni un milione di passeggeri
di Diletta Turco
Domenica 1 Settembre 2019, 14:00
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Una crescita di traffico progressiva, già in fase di programmazione, e che inizierà dall'aviazione generale, per poi, dal 2024, aprirsi anche al settore commerciale, e cioè ai voli di linea. Sono questi alcuni dettagli del piano industriale congiunto elaborato dai vertici della Gesac la società che gestisce il vicino scalo di Capodichino e di Aeroporto di Salerno spa, la società che si occupa del Costa d'Amalfi. Elementi tecnici necessari per consentire all'ente nazionale dell'aviazione civile di firmare l'atto aggiuntivo alla concessione al volo del Costa d'Amalfi del 2013. E che consente allo scalo salernitano la piena operatività fino a febbraio 2043.
 
«Il nuovo piano economico-finanziario prevede, per l'aeroporto di Salerno-Pontecagnano come si legge nelle premesse dell'atto aggiuntivo alla concessione al volo firmata all'Enac lo scorso maggio - per le prime tre annualità solo traffico di aviazione generale e l'avvio dell'aviazione commerciale a partire dal quarto anno, successivamente all'entrata in esercizio della nuova pista e della nuova aerostazione». Stando, infatti, a quanto previsto dal bando per la pista per l'autunno 2020 dovrà essere consegnato il progetto, e poi per la primavera 2022 la cosiddetta fase uno dei lavori sarà completata. Entro il 2022, insomma, ci sarà un primo allungamento della pista di volo e la realizzazione della palazzina dedicata agli uffici, la nuova sede dei Vigili del Fuoco e nuove aree di parcheggi interni.

Quali sono, dunque, le previsioni di traffico effettive che vedranno coinvolto lo scalo salernitano, al di là degli obiettivi tendenziali a sei zeri che, ovviamente, per i primi anni saranno impraticabili? Prima della consegna della pista nel 2024 i cieli salernitani vedranno solo aerei privati e charter. E cioè il cosiddetto turismo «vip» che già opera da tempo al Costa d'Amalfi, e che, a partire da ottobre con l'avvio della stagione winter, sarà affiancato da una buona fetta di voli charter attualmente gestiti da Napoli e che passeranno a Salerno, per un totale di 4.500 voli già programmati. La media di passeggeri prevista per questo segmento sarà nell'ordine delle decine di migliaia, quintuplicando e oltre i risultati attuali. Con l'apertura al segmento commerciale, però, per i primi due anni le previsioni parlano di una soglia massima di 200mila passeggeri all'anno. A partire dal 2026-2027, stando ai dettagli del piano industriale, si supererà la soglia delle 700mila presenze. L'incremento sarà, poi, progressivo. Fino ad arrivare alla tanto annunciata quota di 5,5 milioni di passeggeri, che il documento tecnico Gesac-Aeroporto di Salerno prevede di ottenere nel 2043. E cioè a fine concessione. Questo perché nel periodo effettivo di lavori per il potenziamento e l'ampliamento della pista di volo, oggettivamente il traffico aereo dovrà essere attentamente monitorato per riuscire a gestire entrambe gli aspetti senza chiudere momentaneamente l'operatività del Costa d'Amalfi.

Il nuovo piano industriale congiunto prevede, infatti, interventi infrastrutturali per lo scalo di Salerno per complessivi 257 milioni di euro, da realizzare per 40 milioni con i fondi previsti dal decreto Sblocca-Italia, e per 93,4 con fondi assicurati dalla Regione Campania con una delibera di aprile 2018, con cui, ha approvato lo schema di un ulteriore protocollo di intesa per gli adempimenti attuativi per la realizzazione della rete aeroportuale campana, definendo gli impegni di spesa necessari. Il completo restyling dello scalo salernitano si concluderà il 2030. «La seconda fase si legge nel documento di sviluppo - riguarda principalmente l'ulteriore prolungamento di 200 m della pista di volo, raggiungendo così la lunghezza complessiva di 2.200 m. Viene inoltre previsto il potenziamento ed ampliamento dell'Area Terminale Est. Si comincerà dalla riorganizzazione dei parcheggi esterni all'aerostazione, che saranno dotati di aree verdi, illuminazione e segnaletica orizzontale e verticale. E sarà realizzato anche un distributore di benzina per le auto».
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