Basta ritardi, riecco le Luci d'artista: saranno accese più a lungo

Partito il montaggio, il taglio del nastro verrà anticipato a prima dell’Immacolata

Basta ritardi, riecco le Luci d'artista: saranno accese più a lungo
di Giovanna Di Giorgio
Martedì 8 Novembre 2022, 10:04 - Ultimo agg. 14:41
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Una data certa per l’avvio dell’edizione numero 17 di Luci d’artista non c’è ancora. Le ipotesi al vaglio sono diverse. Di certo, dipenderà da come procederanno le operazioni di montaggio delle luminarie. Già, perché gli operai della Iren Smart Solutions di Reggio Emilia, l’operatore economico aggiudicatario dell’appalto da 1.680.550 euro, sono già al lavoro dallo scorso fine settimana. L’obiettivo di palazzo di città è chiaro: inaugurare l’evento prima possibile. Dunque prima del giorno dell’Immacolata inizialmente immaginato. Non solo: «Se ci sono le condizioni, valutando il rapporto costi e benefici, potremmo prolungare la manifestazione fino alla fine di gennaio», annuncia Alessandro Ferrara, assessore alle Attività produttive e al Turismo.

È partito spedito il montaggio delle luminarie. Del resto, l’appalto prevede il montaggio anche delle luminarie di proprietà del Comune di Salerno. Ed è proprio da quelle che sono iniziate le operazioni. Le prime installazioni hanno già fatto capolino lungo corso Garibaldi. Tutti i pali dell’illuminazione sono già addobbati di rami innevati. Procede il montaggio anche lungo via Roma, sugli alberi che ogni anno si illuminano di lucine gialle. I lavori sono iniziati anche nella zona orientale della città, a iniziare da piazza Caduti di Brescia a Pastena.

La celerità con la quale il montaggio sta procedendo fa essere ottimista l’assessore Ferrara. Che non esclude la possibilità di un’inaugurazione che preceda l’8 dicembre: «Per come stanno procedendo i lavori, se tutto va come deve andare potremmo essere pronti a inaugurare i primi giorni di dicembre». Se non ci saranno imprevisti, il montaggio potrebbe essere completato addirittura per la fine del mese di novembre. Da palazzo di città, però, non si sbilanciano ancora su una data precisa per l’accensione: il rischio è di dare riferimenti temporali che, se non potranno essere rispettati, potrebbero avere poi eventuali conseguenze negative sull’organizzazione dei viaggi e degli spostamenti di turisti e visitatori. La data intorno a cui si ragiona, in ogni caso, è sabato 3 dicembre. Sarebbe un modo per recuperare il primo weekend del mese, storicamente uno dei più gettonati negli anni da chi sceglie Salerno per ammirare le Luci d’artista.

Ma si tratta solo di ipotesi. Più plausibile, invece, è la nuova ipotesi sulla chiusura della manifestazione, che in un primo momento era stata prospettata per l’8 gennaio. «Se ci sono le condizioni relativamente a costi e benefici - spiega l’assessore Ferrara - anziché spegnere le luminarie il 15 gennaio, possiamo pensare di prolungare la manifestazione fino al 31 gennaio». Naturalmente, c’è da fare i conti con le «direttive nazionali e internazionali che riguardano il consumo dell’energia», aggiunge. «Noi - continua Ferrara - le luci le terremo accese fino a mezzanotte nei giorni feriali, mentre nei weekend e nei giorni festivi anche fino alle due di notte». L’ottimismo dell’assessore è legato al lavoro messo in campo: «Stiamo lavorando tanto per portare la città sempre più nei circuiti nazionali e internazionali. E - sorride - anche la fiction sull’avvocato Malinconico contribuirà a tenere alta l’attenzione su Salerno». 

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Intanto, mentre Salerno si prepara all’avvio della manifestazione, il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, e il suo collega di Avellino, Gianluca Festa, si incontreranno stamani a Palazzo Mosti per discutere dei fondi regionali per gli eventi natalizi. «Chiederemo insieme un sostegno economico per l’organizzazione di iniziative nei due capoluoghi in occasione delle festività natalizie - spiega Mastella - Non vogliamo espropriare la titolarità di Luci d’artista a Salerno, ma ci pare inverosimile non tanto che vengano stanziati due milioni per l’evento, ma che non venga dato nulla alle altre città capoluogo. Anche i commercianti, giustamente, si sono lamentati. In un momento che è un dramma un po’ per tutti, si aiutino anche gli altri. Spero che l’intelligenza che esprime in altre circostanze il presidente De Luca, sia espressa anche in questa situazione». 

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