Muore annegato mentre cerca di mettere in salvo i due figli, in difficoltà a causa del mare grosso. È accaduto nella tarda mattinata di ieri su un tratto di spiaggia libera a lido Lago, località costiera di Battipaglia, nel salernitano, dove una famiglia di Angri stava trascorrendo la mattinata tra giochi, sole e relax. Il mare, come accade ormai da qualche giorno, era alto. I figli del 49enne Francesco Giordano si tuffano in acqua, tutto sembra essere sotto controllo fino a che le correnti e le onde iniziano a disorientare i ragazzini. Il padre, che in quel momento si trovava nei pressi della riva assieme alla moglie, intuisce subito che c’è qualcosa che non va. Le risate che fino a poco prima riecheggiavano nell’aria si erano trasformate in grida, i sorrisi avevano lasciato il posto alla paura. Non esita un attimo e si tuffa nel disperato tentativo di riportare a riva, in salvo, i due figli. Un ultimo atto d’amore gli è costato la vita.
Immediato l’intervento di ben sei bagnini, in servizio presso gli stabilimenti balneari che si trovano in prossimità del luogo dell’ennesima tragedia vista mare, che prima hanno salvato le quattro persone (intanto in acqua si era lanciata anche la moglie della vittima) e poi hanno tentato di rianimare il 49enne. Lo stesso hanno tentato di fare i soccorritori, giunti dopo poco a seguito della richiesta di alcuni bagnanti che osservavano sgomenti la drammatica sequenza, ma ogni tentativo di rianimare il papà-eroe si è rivelato vano. I successivi adempimenti, nella disperazione generale dei parenti e anche dei semplici sconosciuti, sono toccati agli agenti della polizia del commissariato di Battipaglia che non hanno potuto far altro che prendere atto della dichiarazione dell’avvenuto decesso da parte del medico del 118.
Ascoltati i numerosi testimoni presenti sulla battigia, i poliziotti non hanno ritenuto necessario procedere a effettuare ulteriori indagini: la dinamica appariva chiara e suffragata da testimonianze unanimi.
Sgomente le persone che, in quei drammatici minuti, si trovavano sulla spiaggia. Un arenile libero per il quale non era previsto il presidio da parte di bagnini. Nonostante questo, notato il momento di difficoltà della famiglia, i bagnini che sorvegliavano le acque antistanti gli stabilimenti balneari della zona non hanno esitato a intervenire. Ma la situazione è apparsa sin da subito gravissima. Prima si sono impegnati per mettere in sicurezza i ragazzini, poi è toccato agli adulti. Ma per Francesco Giordano c’è stato nulla da fare. L’uomo, nato a Nocera Inferiore ma cresciuto ad Angri, risiedeva da tempo in provincia di Lucca per motivi di lavoro. Si trovava in provincia di Salerno per trascorrere qualche giorno di vacanza assieme alla famiglia con la quale, ieri mattina, aveva deciso di raggiungere la costa a sud del capoluogo. La notizia della tragica morte ha scosso molto la comunità angrese dove la famiglia d’origine dello sfortunato 49enne è abbastanza conosciuta.