Elio, lo sfortunato carabiniere-eroe:
ferito due volte per salvare vite

Elio, lo sfortunato carabiniere-eroe: ferito due volte per salvare vite
di Antonio De Pascale
Domenica 3 Febbraio 2019, 06:40 - Ultimo agg. 07:38
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Eroe per la seconda volta. Sprezzante del pericolo, con un alto senso del dovere, tanto da mettere a repentaglio la sua vita, ma anche particolarmente sfortunato. È il maggiore dei carabinieri Elio Norino, 39 anni, originario di Mercato San Severino, comandante la compagnia carabinieri di Borgo Panigale (Bologna), che, nel pomeriggio di ieri, è stato travolto dall’esondazione del fiume Reno mentre, insieme ad altri militari dell’Arma, prestava soccorso ai cittadini in zona Bondeni, nel Comune di Castelmaggiore. È stato necessario l’intervento di un elicottero dei Vigili del fuoco per recuperare il maggiore Norino, i suoi colleghi e i civili e per metterli in salvo. Ora, l’ufficiale dei carabinieri è fuori pericolo: è stato trasportato all’ospedale Maggiore di Bologna, dove gli hanno somministrato alcune flebo per un principio di ipotermia. «In quei momenti, non pensi ai rischi che corri tu, ma pensi a quello che sta succedendo e a trovare una soluzione. Pensi a come risolvere un problema. Tornerò subito al lavoro», ha commentato. Il 7 agosto scorso, Norino aveva salvato diversi civili in seguito allo scoppio di un’autocisterna su un raccordo bolognese, che causò due morti: anche in quel caso, rimase ferito. Ma il suo intervento fu provvidenziale per salvare la vita a molti civili. Nonostante ferito, aprì le porte della sua caserma, trasformata subito in un piccolo ospedale da campo per consentire le prime cure ai feriti.
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