Abuso d’ufficio,violaziioni in materia urbanistica, corruzione con recidiva, falsità ideologica, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio. Sono questi i titoli di reato che dovranno essere approfonditi, secondo il gup del tribunale di Salerno, in sede dibattimentale. Accolte, dunque, le richieste del sostituto procuratore Francesco Rotondo, a carico dell’ex sindaco di Eboli, Massimo Cariello, di Gianluca La Marca, Roberto e Simone Birolini, Francesco Sorrentino, Vincenzo D’Ambrosio, Annamaria Sasso, Agostino Napoli, Emilio Grippa, Giuseppe Barrella, Francesco Siano, Giuseppe La Brocca, Gennaro La Marca, Vitantonio Marchesano. Nel corso del giudizio, si dovrà far luce sulle presunte irregolarità nel rilascio di permessi autorizzativi ad alcuni imprenditori hanno potuto realizzare un impianto industriale in zona agricola soggetta a vincolo paesaggistico. E sempre in materia urbanistica, riflettori accesi anche sull’ampliamento dell’insediamento produttivo del caseificio Tre Stelle di La Marca: una variante al Pip, avendo innalzato del 20% l’indice di fabbricabilità fondiario. Per questo capo di imputazione, per Cariello si procede separatamente.
I legali dell’ex sindaco, gli avvocati Costantino Cardiello e Cecchino Cacciatore, ancora una volta, ieri, hanno fatto la spola in due udienze. Proprio quella per il giudizio immediato è stata la più lunga. È stato sentito anche il sindaco di Capaccio, Franco Alfieri.