Ciclone a Sarno, colpito il PalaMattiucci:
danni per mezzo milione di euro

Ciclone a Sarno, colpito il PalaMattiucci: danni per mezzo milione di euro
di Rossella Liguori
Lunedì 23 Novembre 2020, 08:27 - Ultimo agg. 13:31
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Canfora chiama la Regione per un sopralluogo tecnico nelle aree colpite dalla tempesta di vento. Da ieri in azione la task force per la messa in sicurezza. Vigili del fuoco, tecnici del comune, agronomi, polizia municipale, protezione civile, operai dal centro alle periferie di Sarno. «Un aeromoto dice il primo cittadino che ha devastato diverse zone con danni per centinaia di migliaia di euro. È necessaria una ulteriore verifica tecnica con la Protezione Civile regionale». Devastato anche il Pala Mattiucci, il centro sportivo polifunzionale dedicato al vigile del fuoco, Marco Mattiucci, che morì il 5 maggio 1998 mentre soccorreva alcune persone rimaste intrappolate nel fango. Medaglia d'oro al valor civile, ricevette l'ordine di ritiro, conseguente all'aggravarsi dei rischi di smottamento della zona dove si trovava, rifiutò continuando a salvare vite umane rimase travolto e ucciso. In suo ricordo è stata realizzata la struttura imponente in via Ingegno, destinata a essere centro di legalità e sport, che ora è gravemente danneggiata e va verificata la tenuta, la stabilità ed eventualmente gli interventi da eseguire.

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Già nella giornata di oggi sul posto arriveranno i tecnici della ditta esecutrice dei lavori insieme al direttore. Le raffiche di vento che hanno raggiunto anche i 100 chilometri orari, hanno sferzato la città per oltre 24 ore e la conta dei danni è terribile. Ieri, è stata effettuata una prima stima. Si contano circa cento alberi sradicati, alcuni dei quali crollati sulle auto in sosta. Decine di veicoli schiacciati, cornicioni pericolanti di diverse abitazioni, guaine di asfalto crollate dai tetti.

Vetrate sfondate e infissi divelti anche al Comune.

In ginocchio anche il settore dell'agroalimentare. Coldiretti Salerno ha avviato una prima verifica dello stato dei luoghi in alcune aziende agricole e aree coltivate.

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«Nell'agro-sarnese-nocerino, dopo le forti raffiche di vento di questi giorni, i danni sono pesanti - dicono da Coldiretti I più gravi a Sarno. Abbattuti alberi, distrutti impianti serricoli, scoperchiati capannoni e danneggiate intere colture». Ieri in città una vera task force è stata avviata, coordinata anche dal centro Operativo Comunale e di Protezione Civile. Sono state individuate le aree più critiche ed avviate le operazioni di messa in sicurezza secondo priorità. Liberate anzitutto le strade per consentire il transito anche di eventuali mezzi di soccorso, rimossi gli alberi piombati sulle carreggiate, verificata la condizione degli arbusti caduti su via Matteotti, strada principale della città. Con ogni probabilità gran parte del verde sradicato sarà recuperato. Intervento dei vigili del fuoco anche all'ospedale Martiri del Villa Malta per ripristinare i containers del percorso protetto covid19, sistemati nell'area esterna a ridosso del pronto soccorso. Moduli che il vento ha letteralmente sollevato dal suolo e danneggiato. Il sindaco Giuseppe Canfora ha già chiesto un sopralluogo tecnico da parte della Protezione civile regionale, con il direttore generale Italo Giulivo che già lo scorso ottobre è stato a Sarno per l'emergenza smottamenti. La stima dei danni per ora ammonta a circa 500 mila euro. «È necessario avviare un'azione congiunta e per tale motivo ho informato la Regione Campania spiega il primo cittadino Abbiamo avviato delle verifiche ed i danni sono ingenti sia a strutture pubbliche che private. Stiamo già procedendo con gli interventi di sicurezza. Chiederò lo stato di calamità naturale».
 

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