Cilento, a rischio la pesca delle alici
di Menaica presidio Slow Food

Cilento, a rischio la pesca delle alici di Menaica presidio Slow Food
di Antonio Vuolo
Venerdì 14 Aprile 2017, 18:40 - Ultimo agg. 18:51
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A rischio la pesca delle alici di Menaica nel Cilento. A lanciare l'allarme sono i pescatori di Pisciotta che stanno vedendo la loro piccola flotta ridursi sempre a seguito dei controlli della Guardia di Finanza. «Attualmente le barche che hanno il permesso di pesca sono rimaste in due. Se non si riesce a trovare una soluzione con le Autorità competenti l'annata 2017 sarà un fallimento» ha denunciato pubblicamente Donatella Marino, produttrice di alici di Menaica, riconosciuto dal 2001 Presidio Slow Food. Il problema è tutto di natura burocratica, legato alle licenze. La "menaica" è considerata per legge alla stregua della «ferrettara», seppure completamente opposte come tipologie di pesca, e non tutti i pescatori sono muniti di tale licenza. «Sono due tipologie di pesca completamente differenti, ma equiparare con conseguenze disastrose per la nostra piccola economia locale - aggiunge Donatella Marino - La pesca con la menaica è artigianale ed ecosostenibile, nulla a che vedere con la ferrettara».

Preoccupati gli stessi pescatori. «Il problema è molto serio - aggiungono i pescatori di Pisciotta - perché abbiamo un piccolo laboratorio, siamo Presidio Slow Food, per cui vorremmo continuare a preservare questa pesca tradizionale e sostenibile. Non si può assolutamente equiparare la menaica alla ferrettara, ragion per cui c'è bisogno di un intervento immediato». I pescatori chiedono, quindi, un incontro urgente con gli Enti preposti per trovare una soluzione, almeno temporanea, per consentire questa pesca tradizionale cilentana e non compromettere un'intera stagione. 
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