Comprò cocaina per un anno e mezzo, rivendendola poi nell'Agro: condannato a 7 anni

I giudici hanno condiviso le sentenze di primo e secondo grado

Droga
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di Nicola Sorrentino
Domenica 1 Ottobre 2023, 11:57
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PAGANI. Sette anni e sei mesi di condanna confermati dalla Cassazione per un 50enne di Pagani. I giudici hanno condiviso le sentenze di primo e secondo grado, in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Attraverso un'indagine ben più ampia, concentrata nel comune di Sant'Egidio del Monte Albino e Pagani, la procura accusò l'uomo di aver acquistato cocaina, a cadenza settimanale, per circa 20 mesi allo scopo, poi, di venderla sul mercato. La pena decisa dai giudici della Corte d'Appello era stata di 7 anni e 6 mesi. Dichiarato inammissibile il ricorso della difesa, che aveva sostenuto l'estraneità - richiamando l'assoluzione - dell'imputato dalle accuse di far parte di una compagine criminale, così come della genericità degli elementi forniti da alcuni testimoni.

La sentenza, invece, riconobbe come gli acquisti del 50enne fossero destinati alla«costituzione di una provvista per la successiva commercializzazione da parte del medesimo della sostanza stupefacente in tale modo procurata, ha, tuttavia, desunto il fatto che tale sostanza fosse destinata alla rivendita da parte dell'imputato sulla base di una pluralità di elementi indiziari, costituiti non solamente dalla circostanza che questi avesse nel tempo acquistato una imponente mole di cocaina, difficilmente compatibile, anche sotto il profilo dell'esborso economico necessario per la sua acquisizione, con un uso esclusivamente personale, ma connessi anche con le particolari modalità di pagamento della sostanza, la quale era ceduta "a credito" salvo essere successivamente saldata allorchè».

A confermare gli acquisti erano stati non solo da chi era a capo della piazza di spaccio - ritenuto anche a capo di un'associazione di natura mafiosa a Sant'Egidio - ma anche dalla figlia di quest'ultimo e dalla convivente. 

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