Cure post Covid ai bambini
con il farmaco anti-celiachia

Cure post Covid ai bambini con il farmaco anti-celiachia
di Barbara Cangiano
Mercoledì 23 Marzo 2022, 08:32
3 Minuti di Lettura

Un farmaco sviluppato per la prima volta per curare la celiachia si è rivelato assolutamente efficace anche per il trattamento delle complicanze da Covid-19 nei bambini. È quanto emerge dalla ricerca di un team multidisciplinare del Massgeneral Hospital for Children (MGHfc), Brigham and Women's Hospital e Fondazione Ebris di Salerno, che ha individuato un rimedio per la Mis-C, ovvero la sindrome multi-infiammatoria che si sviluppa nei più piccoli da poche settimane a diversi mesi dopo l'infezione lieve o asintomatica da Covid-19. Per comprendere la gravità della malattia che colpisce diversi organi, come cuore, cervello e apparato gastrointestinale, basti pensare che cinquantacinque dei 6.431 bambini con diagnosi di Mis-C sono morti da maggio 2020 ad oggi, secondo i dati resi noti dai Centri per il Controllo e la Prevenzione delle malattie.

Il farmaco in questione è la larazotide acetato, adoperato nei primi anni 2000 dal professore Alessio Fasano come trattamento della celiachia. Fasano, a capo del Mucosal Immunology and Biology Research Center e del Division of Pediatric Gastroenterology and Nutrition at MGHfC e presidente della Fondazione Ebris, è un esperto dei meccanismi delle risposte immunitarie intestinali agli agenti patogeni. Proprio nel 2000, con il suo team della University of Maryland School of Medicine ha scoperto la zonulina, una proteina che regola la permeabilità intestinale aprendo le giunzioni serrate tra le cellule epiteliali dell'intestino tenue.

Questa apertura degli spazi tra le cellule epiteliali permette il passaggio di sostanze dal lume intestinale nel flusso sanguigno, compreso il glutine, che può causare sintomi per le persone geneticamente predisposte alla celiachia. La larazotide acetato si è rivelato un valido inibitore zonulinico nel trattamento della celiachia. Il farmaco è attualmente nella Fase 3 di sperimentazione clinica sull'uomo, come trattamento aggiuntivo alla dieta senza glutine, e sta finora mostrando un alto livello di sicurezza ed una buona efficacia. Sulla base di questi risultati, la squadra di ricercatori l'ha somministrata a quattro malati gravi di età compresa tra i 3 ed i 17 anni ricoverati per Mis-C. Comparando i risultati clinici dei quattro bambini che hanno ricevuto la larazotide, più steroidi e immunoglobuline endovena con 22 bambini che hanno ricevuto solo steroidi e immunoglobuline endovena, è emerso che i primi hanno avuto una risoluzione significativamente più rapida dei sintomi gastrointestinali ed una più breve degenza ospedaliera.

Video


I livelli sierici della proteina spike associata al virus del Covid sono diminuiti molto più velocemente nei bambini trattati con larazotide, scomparendo dal sangue nel giro di un giorno, a differenza dei 10 giorni per i bambini non trattati con il farmaco. Secondo gli autori della ricerca, «questi risultati suggeriscono che la larazotide potrebbe fornire una sicura e vantaggiosa terapia adiuvante per il trattamento del Mis-C e confermano l'urgenza dello sviluppo di strumenti diagnostici e prognostici per migliorare la nostra comprensione e il trattamento di questa devastante malattia». Ciò che ha reso unico l'approccio, ha spiegato Fasano, «è l'essere stati in grado di identificare il passaggio della proteina spike dal lume intestinale al sistema circolatorio a causa della zonulina. Questo ci fornisce non solo uno strumento diagnostico per la ricerca della proteina spike nel sangue ma anche una terapia specifica che blocca la permeabilità intestinale, dovuta alla zonulina, per trattare questa grave complicanza dovuta all'infezione da Covid-19».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA