De Luca al Pd: «Riflessione fatta, io vado avanti»

Vincenzo De Luca va avanti, nella sua testa non c’è alcun passo indietro. Alle primarie del 22 febbraio ci sarà, a confermarlo è stato lo stesso sindaco decaduto di Salerno che nega trattative romane per convincerlo a mollare. «Da Roma mi è stato chiesto di riflettere attentamente sulla opportunità di una candidatura. Ho riflettuto. Non esiste alcuna ragione perchè debba fermarmi. E non esiste alcuna trattativa», ha puntualizzato ieri in una intervista al TgCom24.

De Luca dunque conferma la sua partecipazione alle primarie. «Con me nessuno ha mai definito inopportuna la mia candidatura. Tranquilli, non c’è nulla da temere. A meno che - ha aggiunto con un filo di sarcasmo - non debba essere escluso per avere usato le parole projetc manager». Il riferimento è alla sentenza che lo ha condannato a un anno per abuso di ufficio per la vicenda relativa al termovalorizzatore di Salerno. «Mi candido - ha spiegato - nel pieno rispetto delle regole che prevede lo statuto del Pd. Non c’è nessuna anomalia. La mia candidatura corrisponde ai requisiti indicati nel codice etico del partito». De Luca ha poi voluto chiarire un altro punto. «La corrente maggioritaria dei renziani in Campania sono io. Sono io l’azionista di riferimento di Renzi», ha precisato.