Degrado a Salerno, dossier per il sindaco:
ecco il tour nella città abbandonata

Degrado a Salerno, dossier per il sindaco: ecco il tour nella città abbandonata
di Giovanna Di Giorgio
Venerdì 26 Febbraio 2021, 12:30
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Si chiama «Dritti al punto» perché «non vogliamo fare demagogia, vogliamo andare su problemi concreti». Lorenzo Forte presenta così il «tour nella Salerno abbandonata», organizzato dall'associazione Salute e vita e da Help - Tutela e sostegno dei consumatori con il supporto dei suoi volontari e del fotoreporter Guglielmo Gambardella. L'obiettivo è realizzare un dossier fotografico da consegnare al sindaco Enzo Napoli per «denunciare e chiedere immediate soluzioni che ridiano dignità alla città». Diverse le tappe toccate e da toccare sabato mattina. «Attraverso le foto vogliamo non solo denunciare l'abbandono spiega Forte - ma anche fare proposte concrete e alternative per restituire ai cittadini i beni in questi anni loro sottratti dal degrado, dal centro alla periferia». 

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La prima tappa, ieri, il centro di Salerno, «la parte che dovrebbe essere quella bella della città, quella che accoglie i turisti».

Nel mirino, il solarium di piazza della Concordia: «Nel punto in cui c'era la nave Concord oggi c'è un solarium - racconta - Sono stati spesi 150mila euro la prima volta e dopo due anni era un disastro. Poi, per la seconda volta, è stata fatta la pavimentazione, sempre con fondi dei cittadini, ma il luogo è stato sottratto alla collettività e dato in gestione a un privato». Da piazza della Concordia il tour s'è spostato nel centro storico alto, passando dalla chiesa di San Filippo Neri alle ex carceri maschili e femminili, nonché per palazzo San Massimo. Un tempo, per riqualificare quei luoghi era stato lanciato l'Osservatorio Urban, poi caduto nel vuoto. «Tutti i fondi europei stanziati che avrebbero dovuto portare a una rinascita del centro storico hanno prodotto il nulla», dice il leader dell'associazione Salute e vita. Il viaggio per la città ha fatto poi tappa a piazza Sedile del Campo e a palazzo Genovese. «Dopo il terremoto del 1980 e 17 anni di lavoro, del palazzo è stata ripristinata una sola sala a piano terra. Noi vorremmo che diventi una scuola di arte e mestieri. Perché non consegnarla agli artigiani veri della città? È un modo per restituire il centro storico agli artigiani». Infine, tappa all'ex tribunale: «Chiediamo che venga restituito come bene comune alla città. Chiediamo continua Forte - che vengano create sale multimediali per l'università, in modo da riallacciare questa alla città. Ma l'ex tribunale potrebbe anche ospitare un museo civico per esporre le collezioni che il Comune possiede». Prossime tappe del tour, domani, saranno le periferie: Fratte, Cappelle e Fuorni. «Fatte è il simbolo del degrado in cui la città versa. È abbandonata sul piano ambientale per l'inquinamento che vive a causa delle Fonderie Pisano, per il verde pubblico, per i servizi, essendo ormai chiuso anche lo sportello periferico del Comune di Salerno». Il Tour è in collaborazione con la «mappa dei disagi dei quartieri» lanciata da Gianpaolo Lambiase. Oltre che al sindaco, il materiale raccolto sarà consegnato anche al consigliere di Salerno di tutti.

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