A Giffoni il neo commissario all'emergenza migranti: «Qui saremo presenza strutturale»

Il prefetto Valenti: impariamo dai ragazzi, hanno visione globale

I partecipanti all'incontro sul Fami sulla passerella del festival di Giffoni
I partecipanti all'incontro sul Fami sulla passerella del festival di Giffoni
Venerdì 28 Luglio 2023, 02:21
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«I giovani sono i protagonisti della trasformazione della società. La scelta di partire da Giffoni è strategica perché i ragazzi sono un terreno fertile su cui lavorare. Hanno un pensiero globale. Il gap nella consapevolezza delle politiche migratorie ce l’abbiamo noi adulti: siamo noi che abbiamo difficoltà di prospettiva e ci portiamo retropensieri. Desideriamo che la presenza del Ministero dell’Interno diventi strutturata al Festival e guardi al futuro». È un’intensa giornata a Giffoni per il prefetto Valerio Valenti, capo del dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del Ministero dell’Interno e neo commissario all’emergenza migranti, in visita al Festival insieme al prefetto Maria Forte, vicecapo dipartimento e autorità di gestione del Fami.

Matteo Paolillo al Giffoni Film Festival


Un incontro denso di spunti di riflessione con i Giffoner della masterclass Impact sui temi della immigrazione e dell’accoglienza, preceduta dalla conferenza stampa in Multimedia Valley e dal tour attraverso il Village di #Giffoni53, dove è allestito lo spazio del Fami, il Fondo asilo, migrazione e integrazione 2021-2027 del Ministero dell’Interno, inserito tra i progetti speciali del Festival. Il Fami, strumento finanziario istituito dall’Ue, ha l’obiettivo di promuovere una gestione integrata dei flussi migratori sostenendo tutti gli aspetti del fenomeno: asilo, integrazione e rimpatrio. «Attraverso il Fami il Ministero dell’Interno e il dipartimento delle libertà civili assolve ad un’azione che vede nell’integrazione uno degli obiettivi più importanti su cui c’è ancora tanto da fare», spiega il prefetto Valenti. «Che cosa è indispensabile in un contesto nazionale e internazionale? - aggiunge, concentrandosi sul tema dell’integrazione contenuta nell’acronimo Fami - Stiamo svolgendo importanti attività a livello di governo e di sistema tra Regioni e dei Comuni. Alcune criticità che scontiamo ancora oggi dimostrano quanto sia difficile ancora questa trasformazione.  Il tema di Giffoni “Indispensabili” è connesso alla nostra responsabilità. E’ indispensabile fare di tutto per l’obiettivo dell’integrazione e sulle politiche dell’immigrazione. Per la prima volta siamo a Giffoni.  Abbiamo lavorato da centometristi, in due mesi abbiamo costruito la progettualità sviluppata al Festival che sta dando ottimi riscontri. Mi piace molto il gioco di ruolo presentato qui in maniera sperimentale, che assegna ai Giffoner un incarico istituzionale a cui assolvere. Così i giovani imparano a pensare che i diritti propri cozzano con quelli degli altri e che i doveri devono impattare anche sul prossimo. Vogliamo strutturare la nostra presenza e tradurla in altre esperienze, anche cinematografiche, che è poi il core business di Giffoni. Siamo pronti ad accogliere questa sfida».
 

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