Aggressione all'operaio straniero:
spranghe di ferro all'uscita da lavoro

Aggressione all'operaio straniero: spranghe di ferro all'uscita da lavoro
di Nicola Sorrentino
Domenica 11 Novembre 2018, 12:49
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SANT'EGIDIO DEL MONTE ALBINO. Solo il processo chiarirà i motivi di un'aggressione di cui fu vittima un marocchino, a Sant'Egidio del Monte Albino, poco dopo l'uscita dal lavoro. Due gli stranieri mandati a giudizio dalla procura di Nocera Inferiore, residenti entrambi ad Angri, di 34 e 29 anni, accusati di stalking, lesioni e porto in luogo pubblico di oggetti atti ad offendere. L'aggressione si consumò lo scorso 18 agosto, in un'azienda di Sant'Egidio, sotto gli occhi di diversi testimoni mai identificati. "Era tutto nato da un diverbio - raccontò la vittima aggredita - dopo la fine del turno di lavoro, poco dopo le 17: ero in bicicletta diretto verso casa quando fui affiancato da una Golf con a bordo i miei due colleghi albanesi. Fermata la macchina, i due scesero di colpo e mi aggredirono con due mazze di ferro, colpendomi alla testa più volte mentre gridavano che mi sparavano e mi facevano morire. Dopo l'aggressione ho chiamato i carabinieri, ma i due erano già scappati. Sono andato all'ospedale di Scafati e poi a Nocera Inferiore, dove mi hanno refertato ferite guaribili in dieci giorni". La vicenda fu oggetto di un'indagine dei carabinieri, condotta dopo la denuncia sporta dall'uomo, apparentemente legata ad una vendetta ma i cui motivi, ad oggi, sono rimasti avvolti dal mistero. Sarà ora il processo a chiarirli: tra le imputazioni anche il reato di stalking, che lascia presagire che quella violenza consumata in strada non fu solo risultato di un diverbio precedente, ma di qualcosa che probabilmente durava da molto più tempo.
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