Il gigante della Campania, l'evento
che tutela la biodiversità del territorio

Il gigante della Campania, l'evento che tutela la biodiversità del territorio
Martedì 28 Giugno 2022, 11:12
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Tommaso Pellegrino, presidente del Pncvda, fin dal primo momento ha intuito l’originalità de “Il gigante della Campania”, l’evento teatrale gratuito più alto della regione Campania, organizzato dalla cooperativa culturale “la cantina delle arti”. Quest’anno l’appuntamento ideato dal direttore artistico Enzo D’Arco ritorna domenica 17 luglio alle ore 12:00, con la sua quinta edizione. Ovviamente tra i più soddisfatti c’è proprio il presidente del parco, che oltre a concedere il patrocinio dell’Ente ha già voluto vivere in prima fila l’emozionate evento culturale, partecipando alle precedenti edizioni. Un evento che si svolge nel massimo rispetto per la natura e per l’ambiente. 

«È un'esperienza imperdibile -conferma Pellegrino- perché consente di ammirare, conoscere e toccare con mano il fascino della natura e dei nostri paesaggi. Tante volte i nostri figli sentono parlare di ambiente, ma poi dobbiamo dargli anche un riscontro concreto: il ritorno de il gigante della Campania è un modo bello per tornare ad aprirsi, portando i nostri figli in luoghi naturali. Un’occasione per tutta la famiglia, che consiglio anche da medico, da un punto di vista scientifico: vivere le nostre montagne, il nostro paesaggio e la nostra natura consente di liberare endorfine che vanno a rafforzare il nostro sistema immunitario, ci rende più forti e ci prepara anche per il prossimo autunno. E poi ovviamente c’è il valore artistico, spettacoli straordinari, tra i quali assumono un particolare valore emozionale proprio quelli svolti sulla vetta più alta del monte Cervati».

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«Si comincia con una splendida passeggiata -evidenzia il presidente del parco- che consente di conoscere, vedere e toccare con mano la biodiversità di paesaggi straordinari. Per poi arrivare a godersi uno spettacolo unico al mondo, che anche quest’anno Enzo D’Arco, Antonella Giordano e Marzio D’Arco ci offriranno su un palcoscenico naturale che non ha eguali. Recitando senza sipario, senza luci di scena, senza microfoni: solo gli artisti, il pubblico e la natura. A dimostrazione del fatto che unire il contesto artistico con quello ambientale è una realtà culturale anche in Campania, e non soltanto una suggestione tipica dei paesi del nord Europa, del Trentino o di altri territori dove c'è più abitudine a questo tipo di esperienze. Il messaggio che voglio lanciare è proprio quello di vivere questi momenti straordinari. La cantina delle arti ci regala una giornata immersiva nella nostra natura e nell’arte, che può restituirci tanta serenità e anche il senso della vita, dopo gli anni molto brutti che abbiamo attraversato». 

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