A Nocera Inferiore scuole listate a lutto per protesta

La lotta contro la soppressione del quinto plesso va avanti: «Giù le mani dalle strutture di periferia». Ieri in Municipio il vertice con una delegazione che ha avanzato una controproposta al sindaco

La scuola listata a lutto
La scuola listata a lutto
di Nello Ferrigno
Sabato 14 Ottobre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 15 Ottobre, 08:06
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Scuole listate a lutto. Sono quelle del quinto istituto comprensivo di Nocera Inferiore. Da giorni genitori e insegnanti protestano contro il piano di dimensionamento varato dall’amministrazione comunale e ritenuto necessario per fronteggiare il calo delle nascite e, quindi, delle iscrizioni. Ieri mattina all’esterno dei sei plessi del quinto comprensivo, oltre agli striscioni e ai cartelli di protesta, sono state affisse delle bande nere in segno di lutto «per la morte delle scuole dei nostri figli». 

Secondo la delibera comunale il quinto istituto comprensivo, dal prossimo anno scolastico, scomparirà e le scuole, quasi tutte periferiche, verranno assorbite dagli altri quattro istituti presenti in città. Genitori e docenti parlano di uno spacchettamento che creerà enormi disagi per i ragazzi e le famiglie. «Il dimensionamento scolastico varato dall’amministrazione comunale - ha detto Annalisa Consagno, presidente del Consiglio d’istituto - mostra dei limiti evidenziati anche dalla mancanza di unanimità dell’approvazione con il voto contrario di due dirigenti su cinque. Mi sembra che ci sia stata anche una divisione tra i consulenti chiamati dal Comune, uno di loro, forse in disaccordo con quanto si stava facendo, si è dimesso. Noi chiediamo che l’istituto comprensivo continui a vivere per garantire la continuità didattica e territoriale che il progetto del Comune ha praticamente cancellato». 

Ieri pomeriggio una rappresentanza delle docenti è stata ricevuta dall’assessore Federica Fortino a cui è stata illustrata la controproposta approvata anche dalla recente assemblea dei genitori. È stata redatta tenendo conto delle linee guida della Regione Campania che, a differenza di quelle governative, indicano una forbice tra 900 e 1.000 iscritti, anziché la soglia di 961 alunni iscritti. La nuova proposta tiene insieme la primaria e l’infanzia di Piedimonte più la secondaria di primo grado di via Cafiero, a questi plessi si aggiungerebbero infanzia, primaria e secondaria di primo grado di via Marconi, infanzia di Sant’Anna, infanzia e primaria di San Mauro, secondarie di primo grado Ilaria Alpi e Villanova. L’assetto auspicato dalla platea scolastica del quinto comprensivo è stato illustrato ieri pomeriggio dal corpo docente al sindaco Paolo De Maio e all’assessore Federica Fortino.

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La riunione, interlocutoria, si è tenuta al municipio. Intanto le mamme vanno avanti sia con la protesta definita “silenziosa”, sia con la raccolta di firme. «La petizione - ha detto Consagno - sta riscuotendo ottimi risultati. La consegneremo al sindaco. Chiediamo che tolgano le mani dalle scuole di periferia».
 

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