Dal Comune di Salerno potrebbe essere partita la diffida alla Parking Cavour Srl anche per quanto riguarda gli spazi occupati dal cantiere della “discordia” sul Lungomare.
Dopo quella inviata – stando a quanto filtra da palazzo di città – per la liberazione dell’area di piazza Cavour di fronte palazzo Sant’Agostino, adesso dall’ente di via Roma si tenta di rendere quantomeno decorosa e sicura anche l’area di fronte al mare che oramai è diventata casa per senzatetto e clochard con la richiesta, nonostante l’attesa per le decisioni in materia di giustizia, di eliminare almeno i container e ripulire la zona ricettacolo di rifiuti e dove i passanti e cittadini oramai non si sentono più al sicuro, data la presenza di tantissimi che – nelle ore più buie – hanno occupato quelli che fungevano da uffici per la ditta che avrebbe dovuto realizzare il progetto dei parcheggi.
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La situazione
Intanto gli addetti ai lavori di Salerno Pulita erano dalle prime ore del mattino di sabato all’interno della recinzione per pulire, sistemare e tagliare l’erba incolta di piazza Cavour, nell’area immediatamente di fronte al palazzo della Provincia. Un primo passo alla fine della scorsa settimana verso la restituzione della prima zona ai cittadini: il perimetro oramai (già) nuovamente in possesso del Comune di Salerno potrà così ritornare ad essere decoroso, laddove il project financing per la costruzione dei box ad opera della Pcs è oramai tramontato.
Diversamente dalle speranze, anzi dall’impegno dell’ente di via Roma nel poter ritornare a vedere quella grande aiuola verde ben curata dopo svariati anni con un impegno da parte dell’ente di via Roma ma soprattutto della giunta comunale tra cui l’assessore ai lavori pubblici Dario Loffredo e il capostaff del primo cittadino Vincenzo Napoli. I due, tra gli altri, erano presenti proprio sabato mattina insieme all’amministratore unico di Salerno Pulita Vincenzo Bennet, a seguire le operazioni di pulizia.
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Un taglio netto all’erba incolta ed una prima sistemata in attesa di portare avanti il progetto dell’amministrazione guidata da Vincenzo Napoli per la riqualificazione di piazza Cavour o almeno la prima parte restituita proprio al Comune. Non prima di eliminare definitivamente recinzioni, betafence e gli spazi adibiti ad uso ufficio che sono di proprietà della ditta che avrebbe dovuto effettuare i lavori di realizzazione dei parcheggi: dagli uffici comunali era partita già la settimana scorsa una diffida proprio alla Pcs in tal senso. Tempo quindici giorni per sgomberare la zona da tutto il materiale di cui rimane titolare per permettere al Comune di proseguire lungo la strada che porterà sempre all’obiettivo prefissato di liberare l’area. E adesso, proprio dagli uffici comunali, pare sia partita la stessa richiesta per liberare l’altra area: tempo 15 giorni per rendere sicura e almeno pulita l’area del Lungomare occupata dal cantiere.
L’annuncio
«Abbiamo predisposto sulla zona che è nella nostra disponibilità una bonifica dell’area – aveva dichiarato l’assessore Dario Loffredo non più tardi di sabato - tagliando l’erba ed effettuando la pulizia per ridare un minimo di decoro. Abbiamo un progetto per l’area e lo porteremo avanti per restituire ai cittadini la piazza, in attesa poi della magistratura e di quello che deciderà anche per la zona che insiste sul Lungomare. Rispettiamo soprattutto il loro lavoro».
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Quel perimetro aveva ospitato i lavori e i sottoservizi propedeutici alla realizzazione attraverso un project financing della Pcs di box interrati fermati ancora prima dello scavo ufficiale e che hanno tenuto in ostaggio per troppo tempo proprio la piazza ritornata nelle mani - seppur in parte - dell’amministrazione comunale ma anche tra le carte e le aule dei tribunali con un contenzioso ancora in essere proprio tra la ditta e l’ente di via Roma. Per ora il progetto per la prima parte prevede la realizzazione di una grande area verde e ben curata con l’eliminazione di 5 o 6 stalli che insistevano nella zona (lasciando ovviamente quelli in via Roma).