Salerno, al Ruggi assalto al Pronto Soccorso: pochi medici, ferie e turisti

Sos dai sanitari del Ruggi: «Con l'estate gli arrivi aumenteranno del 30 per cento»

L'ospedale Ruggi
L'ospedale Ruggi
di Sabino Russo
Lunedì 12 Giugno 2023, 08:26 - Ultimo agg. 13 Giugno, 07:08
4 Minuti di Lettura

«In estate gli arrivi aumenteranno di un ulteriore 30 per cento, ma di nuovi medici ancora non se ne vedono». Tornano a sollevare l'allarme i camici bianchi del Ruggi, alle prese con le difficoltà nel coprire le guardie h24, tra medici presi in prestito da altri reparti e l'approssimarsi della bella stagione, che porterà un aumento degli accessi e la necessità di garantire il piano ferie al personale. Al momento, al pronto soccorso di medicina generale sono rimasti 8 medici, a fronte dei 12-14 che ci vorrebbero per garantire una guardia sulle 24 ore. Allo stesso modo, anche la guardia di chirurgia risulta in grande sofferenza, perché diversi camici bianchi scelgono di lasciare il Ruggi.

Questo evidenzia come l'organizzazione del pronto soccorso al plesso di via San Leonardo sia in forte sofferenza, perché i medici non riescono a dare le risposte assistenziali richieste da un numero sempre crescente di utenti che si rivolgono all'ospedale cittadino. Il plesso Ruggi soddisfa anche le esigenze del nosocomio di Castiglione di Ravello, Cava de' Tirreni e Mercato San Severino. Diventa dunque necessario sedersi tutti a un tavolo, numeri alla mano, per dare delle risposte alle esigenze della città e delle aree che copre, tenendo anche conto della vocazione turistica del territorio e delle ferie del personale.

Il solo Ruggi risponde a circa 140mila accessi all'anno, con una mancanza di camici bianchi pari a 25mila 320 ore. Nel 2021, gli accessi nei pronto soccorso salernitani nei giorni feriali (da lunedì a venerdì), dalle 8 alle 20, di adulti con codice di dimissione bianco/verde sono stati 56mila 358, circa 60 ogni mille. Complessivamente, sono oltre 100mila gli accessi non urgenti. Per fortuna, a quanto pare, inizia a dare i primi frutti la sperimentazione delle ambulanze, in vigore in Campania da inizio mese e che non prevede più la presenza fissa dei camici bianchi sui mezzi di soccorso, ma all'interno dell'automedica, allertata solo per i casi più gravi.

Come riflesso, questo ha comportato l'eliminazione delle file di ambulanze in attesa all'esterno del pronto soccorso del Ruggi e l'uscita dell'automedica con una frequenza di due sole volte su 24 ore. L'obiettivo di questo nuovo sistema è di ottimizzare l'utilizzo dei pochi medici a disposizione.

Video

A dare una boccata d'ossigeno, poi, a stretto dovrebbe aprire i battenti a Pastena il primo ambulatorio infermieristico. Il nuovo servizio, che sarà attivato in seguito anche a Sarno, Cava de' Tirreni, Mercato San Severino e Roccadaspide, nasce per rispondere in maniera più capillare alle esigenze sanitarie dei cittadini, con accesso diretto, senza bisogno di richiesta medica o prenotazione. Nella struttura di Pastena saranno offerte medicazioni semplici, per ferite infette e non infette, così come per ulcere, terapia iniettiva e infusionale, aiuto all'installazione e sostituzione di cateteri vescicali, medicazione ileo o colostomia, rimozione di punti di sutura, rilevazione dei parametri vitali, misurazione e monitoraggio della glicemia con prelievo capillare, monitoraggio del peso corporeo.

Taglio del nastro, stamattina, per il laboratorio di patologia molecolare e genomica medica dell'azienda ospedaliera universitaria, diretto dal professore Alessandro Weisz e ubicato al Da Procida. Le attività cliniche diagnostiche del laboratorio hanno come obiettivo l'individuazione precoce di forme tumorali eredo-familiari, in particolare della mammella, dell'ovaio e del colon retto, per poter intervenire tempestivamente, e dopo aver identificato patologie genetiche rare, attraverso l'ausilio di moderne strumentazioni di laboratorio e di bioinformatica. Queste prestazioni, per la prima volta in essere all'interno dell'azienda ospedaliera universitaria salernitana, saranno rivolte ai pazienti ricoverati o in regime di day hospital; diversamente, i pazienti esterni potranno usufruire di tali servizi previa prenotazione con Cup regionale o tramite le reti oncologiche regionali. L'equipe multidisciplinare opererà all'interno di un programma di assistenza tra l'ambulatorio di consulenza oncogenetica e di genetica medica del Ruggi e in un laboratorio di patologia molecolare e genomica medica al Da Procida.

© RIPRODUZIONE RISERVATA