Vaccino agli studenti, a Salerno
la stretta finale con nuovi open day

Vaccino agli studenti, a Salerno la stretta finale con nuovi open day
di Sabino Russo
Martedì 17 Agosto 2021, 11:55
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Ripartono la prossima settimana gli open day rivolti ai ragazzi della fascia d'età 12-19 anni per garantire un inizio dell'anno scolastico in sicurezza. Nel frattempo, però, sono riprese ieri a pieno ritmo le vaccinazioni, anche per gli adolescenti, che possono presentarsi anche senza prenotazione. Sono 64, invece, a fronte di un numero di test analizzati basso, a causa del ponte ferragostano, i tamponi positivi comunicati dal ministero della Salute relativi ai giorni di sabato e domenica.

Come più volte annunciato dall'Asl, ripartono dopo ferragosto gli open day indirizzati agli adolescenti. Da lunedì, dunque, parte l'operazione di immunizzazione della platea studentesca vaccinabile in vista dell'avvio delle attività didattiche. Al momento, nella fascia 12-18 anni, su 86mila833 residenti, 35mila115 sono stati vaccinati dall'Asl con la prima dose e 4003 dal Ruggi, per un totale di 39mila118 immunizzati, su 47mila702 adesioni, per una percentuale del 45 per cento. In Campania, le vaccinazioni per la fascia di età 12-19 anni, anche senza prenotazione, sono cominciate da oltre un mese e mezzo e proseguono regolarmente in questi giorni, insieme alle altre. I giovani di questa fascia possono presentarsi direttamente ai centri vaccinali sull'intero territorio regionale e sottoporsi alla vaccinazione come già hanno fatto 233mila916 ragazzi per la prima dose, mentre 147mila962 hanno avuto già anche la seconda (dati aggiornati alla settimana scorsa). Si ricorda che la platea 12-19 anni è di circa mezzo milione di giovani. L'obiettivo resta sempre 


Contestualmente, nel salernitano, è ripartita ieri a pieno ritmo la campagna di vaccinazione su tutto il territorio provinciale. Nella fascia 20-29 anni sono 81mila737 i vaccinati, pari al 68 per cento dei residenti; tra i 30-39 anni sono 84mila334 complessivi, il 64 per cento dei residenti; in quella 40-49 anni sono 108mila, il 71 per cento dei salernitani; nella fascia 50-59 anni sono 131mila 912 totali, pari al 78 per cento della popolazione; tra i 60-69 anni sono 117mila 786 vaccinati, pari all'84 per cento; in quella 70-79 anni, sono 87mila 820 totali, pari all'88 per cento e infine nella fascia 80-90 e più anni, 51mila 793 sono i vaccinati tra gli 80-89 anni e 11mila 632 gli over 90, pari al 90 per cento.

Complessivamente, su una popolazione residente vaccinabile di 979mila 909 persone, sono 713mila 717 i vaccinati, a fronte di 707mila 539 adesioni, che rappresentano il 73 per cento dei residenti. Per raggiungere la soglia dell'immunità di gregge, fissata a quota 810 mila vaccinati, mancano all'appello 96mila 283 persone.



Continuano le somministrazioni in Cilento. Dopo lo stop di ferragosto, riprende la campagna vaccinale nei luoghi di vacanza a Santa Maria di Castellabate. Domani sarà il turno di Sapri, mentre giovedì il camper mobile sarà a Villammare. Ultima data, per ora, venerdì prossimo ad Agropoli. Prosegue dunque l'iniziativa congiunta dell'Asl Napoli 1 Centro e dell'Asl Salerno riservata ai residenti campani in vacanza. Durante le prime date, ad Acciaroli, Palinuro e Marina di Camerota, sono state già somministrare quasi 2mila dosi. Le vaccinazioni saranno sempre dalle 18 alle 2 di notte.

Sono 64, invece, a fronte di un numero di test analizzati basso, a causa del ponte ferragostano, i tamponi positivi comunicati dal ministero della Salute relativi ai giorni di sabato e domenica. La scorsa settimana sono stati, in tutto, 618 i casi accertati, contro i 502 dei primi sette giorni di agosto. Nei primi 14 giorni sono 1120 i contagi rilevati, che staccano già al giro di boa gli infettati contati a luglio, che si è chiuso con un saldo di 926 contagiati. A luglio, invece, sono stati 926 gli infettati. Una turista di 60 anni, intanto, non vaccinata, originaria di Napoli e in vacanza a Castellabate, si è presentata ieri mattina al pronto soccorso di Vallo della Lucania, mostrando febbre e altri sintomi riconducibili all'infezione. Dai successivi esami è emersa una polmonite bilaterale. Da qui, il trasferimento al covid hospital di Agropoli. Il pronto soccorso del San Luca è stato immediatamente santificato, così come tutti gli ambienti in cui la donna è stata trattata.
 

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