Armati di coltello sequestrano
e rapinano prostituta nel Salernitano

Armati di coltello sequestrano e rapinano prostituta nel Salernitano
di Nicola Sorrentino
Sabato 6 Aprile 2019, 15:32 - Ultimo agg. 7 Aprile, 09:16
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Rischiano il processo per rapina aggravata dall’uso di arma due trentenni, originari della provincia di Napoli, protagonisti di una scorribanda criminale eseguita ai danni di una giovane bulgara. La ragazza, vittima in questo caso, era stata presa di mira dai due, che l'avevano prima presa a bordo, mentre era in strada a prostituirsi, insieme ad altre donne, poi portata a Sant’Egidio Monte Albino, dove era scattata l’intimidazione armata. Con un coltello puntato alla gola, la donna fu minacciata per falre consegnare i soldi che aveva con se. Era il 6 agosto scorso: la straniera fu obbligata a consegnare ai due la somma in contanti di 150 euro, oltre al suo telefono cellulare. La donna, 42enne di origini bulgare, era residente in provincia di Napoli. Non perdendosi d'animo, si recò dai carabinieri per denunciare l'accaduto, dopo essere stata lasciata per strada. E con la minaccia ulteriore di non sporgere alcun tipo di denuncia. Le indagini della procura di Nocera condussero poi all'identificazione dei due banditi. Ora, gli elementi probatori sono finiti dinanzi al gip per una valutazione, in virtù della richiesta di rinvio a giudizio firmata dal sostituto procuratore e titolare delle indagini. L'accusa per entrambi è rapina aggravata dall'uso di un coltello. 
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