Suicidio a Salerno oggi, impiegato 61enne
si lancia nel vuoto: i timori per il mutuo

Suicidio a Salerno oggi, impiegato 61enne si lancia nel vuoto: i timori per il mutuo
di Petronilla Carillo
Martedì 11 Ottobre 2022, 07:20 - Ultimo agg. 07:30
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A volte la soluzione potrebbe essere a portata di mano ma non sempre si ha lucidità di trovarla, ed i problemi diventano insormontabili se sei una persona dalla spiccata «sensibilità». Lo definiscono così diversi colleghi L. P., il dipendente della Camera di Commercio trovato morto ieri mattina in via Croce. Si è lanciato dalla strada che collega Salerno a Vietri sul Mare, il suo corpo è stato poi trovato e recuperato dai vigili del fuoco al termine di una complessa operazione che ha visto in campo anche i reparti speciali Speleo Alpini Fluviali che hanno utilizzato una corda per calarsi sotto i vecchi canaloni dopo che era giunta una segnalazione circa la presenza di un cadavere. Sessantuno anni, era entrato in Camera di Commercio prima come addetto alla logistica e all'accoglienza e poi era passato allo Sportello del Registro per le imprese, lavorando presso la sede di via Roma.

La polizia di Stato, intervenuta sul posto, non ha dubbi sul fatto che si tratti di un suicidio.

Proprio nella mattinata di ieri la moglie si era recata negli uffici della Questura per denunciarne la scomparsa. L'uomo, come hanno raccontato anche alcuni suoi colleghi di lavoro, si sarebbe allontanato da casa un paio di giorni fa. Senza dare più notizie di sè. Quando ieri mattina non si è presentato a lavoro, molti hanno immaginato che potesse essere successo qualcosa di grave perché era «un lavoratore instancabile, sempre preciso e generoso con i colleghi e le persone in generale». È stata la sua stessa moglie a raccontare nella denuncia che era preoccupata perché l'uomo era uscito di casa agitato a causa di alcune difficoltà di natura economica di cui avevano parlato, e che secondo lui avrebbe avuto dei problemi nel pagamento del mutuo. Si affaccia, insomma, lo spettro della crisi quale causa che avrebbe potuto spingere il 61enne a togliersi la vita, nonostante una matrimonio felice e due figli. Una situazione che, commentano i suoi colleghi di lavoro, non avrebbe mai fatto trasparire dai suoi comportamenti. 

La polizia ha lavorato tutta la giornata sul caso dell'uomo scomparso per cercare di dare risposte veloci alla moglie. Ma è stata una segnalazione giunta al centralino nella tarda mattinata a far sparire qualsiasi dubbio. Nella telefonata la persona segnalava la presenza di un cadavere in via Croce. Secondo i rilievi del medico legale L.P. potrebbe essere morto sul colpo a causa delle gravi ferite riportate nella caduta. 

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Increduli ed addolorati i suoi colleghi di lavoro. Tutti conoscevano il 61enne, entrato in Camera di Commercio come suo primo impiego, era riuscito con il tempo a crearsi una sua piccola carriera sia pure da impiegato. Affabile con le persone quando era allo sportello, era sempre disponibile e pronto a dispensare sorrisi. Molti lo descrivono come una persona che ha trascorso la sua intera esistenza diviso tra famiglia e lavoro, un grande lavoratore. Ma soprattutto una persona che amava la sua famiglia, essendosi preso cura dei suoi genitori fino al giorno del suo matrimonio. Ma soprattutto, per chi lo conosceva bene, «una persona molto sensibile». E forse proprio la sua sensibilità è stata la causa della decisione estrema.

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