Treni ad alta velocità, il tracciato non cambia: «E ora decisioni celeri»

Treni ad alta velocità, il tracciato non cambia: «E ora decisioni celeri»
di Margherita Siani
Sabato 7 Maggio 2022, 10:49
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Due mesi di dibattito pubblico per raccogliere ogni istanza da parte di cittadini, associazioni, istituzioni. Un lungo lavoro, che si è concluso con una relazione di cento pagine redatta dal coordinatore del dibattito, Roberto Zucchetti. Dentro ci sono domande, dubbi, proposte, ma anche le risposte dei tecnici che, di fatto, vanno ad avvalorare il tratto proposto durante il dibattito. Ieri, in Provincia, la presentazione di questa relazione conclusiva con tutti i punti evidenziati durante le attività di informazione del lotto 1 A Battipaglia - Romagnano, 35 km e 1,8 miliardi di fondi del Pnrr da spendere. È, questo, il tratto che attraversa l'area della Piana del Sele e del Tanagro, compresa tra Battipaglia, Eboli, Campagna, Contursi Terme, Sicignano degli Alburni e Buccino/Romagnano al Monte, un tratto con 17 viadotti, 9 gallerie naturali, 8 gallerie artificiali e anche un centinaio di interferenze da abbattere. Una linea di Av che dovrà assicurare non solo lo sviluppo del traffico passeggeri veloce, ma anche il potenziamento del trasporto merci, che parte da Battipaglia e a Romagnano si biforca verso il Vallo e verso Potenza.



All'incontro in Provincia, ospiti dal presidente Michele Strianese, c'erano Zucchetti, Caterina Cittadino, presidente della commissione nazionale dibattito pubblico collegata on line, Vera Fiorani, commissaria straordinaria per la realizzazione dell'opera, il presidente della Commissione regionale Trasporti, Luca Cascone. In sala tanti sindaci ed amministratori che hanno partecipato agli incontri dei mesi precedenti. «Con l'alta velocità, e insieme ad opere strategiche come l'aeroporto, il masterplan per la fascia costiera, la nostra provincia sarà centrale», ha sottolineato il presidente Strianese. E Zucchetti ha ricordato come il dibattito pubblico si sia snocciolato tra 7 incontri in remoto, 6 in presenza in tutti i Comuni interessati dal lotto con le comunità locali e i rappresentanti istituzionali, circa 300 partecipanti, 50 approfondimenti richiesti e tra questi 38 selezionati e pubblicati. Due mesi di ascolto del territorio, con un incontro anche con i soli sindaci, da loro richiesto, la presenza dei tecnici di Italfer, istituzioni, associazioni, comitati, anche studenti. Ha sottolineato come tutto sia stato pubblicato su un sito dedicato, anche le singole particelle da espropriare. Un dato che ha dato da subito i dettagli dell'opera forse più significativa contenuta nel Pnrr proprio per la sua complessità ma anche perché metterebbe fine allo storico gap infrastrutturale nord/sud. Ora quella relazione è stata consegnata a Rfi ed è il tempo delle decisioni. Se il dibattito ha racchiuso informazioni di ogni tipo, sarà ora la conferenza di servizio a definire il progetto nella sua completezza. E, stando a quanto comunicato da Vera Fiorani, la conferenza si chiuderà il prossimo 16 giugno, subito dopo partirà la gara e quindi, entro l'anno ci sarà l'appaltatore. Ma avverte: «Questa è un'opera con decisioni veloci. Sono certa che ogni decisione ci sarà all'interno della conferenza».

Se così non fosse, infatti, le norme indicano in ultima istanza la decisione del Presidente del Consiglio. «Ma non credo che il presidente De Luca faccia arrivare a tanto», chiosa.

Nelle pagine di relazione, intanto, emergono i problemi, le contestazioni, soprattutto sulle interferenze. L'ipotesi di spostare il tratto, infatti, non è stata valutata possibile e, già durante gli incontri, il dato era emerso. La scelta di quel tratto di Av presentato, dunque, resta. Il «fuoco è tra chi non lo vuole in quei luoghi scelti perché viene attraversato e chi la vorrebbe ma ne è escluso» si legge. Cosa potrebbe cambiare? È in fase di studio solo qualche modifica che riguarda Eboli, dove il prezzo degli abbattimenti, tra aziende e abitazioni, è il più alto. Ma non ci sono indicazioni concrete su cosa si possa modificare, per ora. C'è una fase di studio in corso. In attesa di ciò che accadrà da qui al 16 giugno, il presidente Cascone evidenzia come la Regione sia impegnata su investimenti che valorizzino l'area del Sele e le aree a sud della provincia. Ad iniziare dal prolungamento della metropolitana leggera fino ad Eboli e all'ipotesi di realizzazione di aree logistiche tra Eboli e Battipaglia che possano interconnettersi con l'alta velocità. Il suo è già un discorso di prospettiva strategica.

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