Violata la Ztl del Corso ma i varchi sono al palo: «Basta accessi illegali»

In media 4500 transiti al mese con sosta nell'area pedonale

Le auto in sosta nella zona pedonale
Le auto in sosta nella zona pedonale
di Gianluca Sollazzo
Lunedì 13 Marzo 2023, 07:49
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Attivare subito il varco della zona a traffico limitato di via Raffaele Conforti. È la richiesta formulata dalla commissione mobilità, guidata dal consigliere Rocco Galdi, in riferimento all'impasse che si registra da circa tre anni sulla mancata attivazione del nuovo varco Ztl di via Conforti. «Per arrestare il fenomeno della sosta selvaggia sul Corso Vittorio Emanuele e tutelare il decoro e la sicurezza della passeggiata pedonale dichiara il consigliere Galdi serve che venga attivato in breve tempo il varco di Ztl di via Conforti, dove ogni giorno si registrano centinaia di accessi incontrollati».

Centocinquanta accessi liberi al giorno. Per un computo medio mensile di 4.500 transiti. Il Corso Vittorio Emanuele ha bisogno dell'attivazione dei nuovi varchi di zona a traffico limitato in via Conforti. E ha bisogno in fretta che il piano di ampliamento del sistema di monitoraggio con l'occhio elettronico non si fermi. Sul Corso il trend degli accessi quotidiani è aumentato a dismisura. Camion, scooteristi, auto private. Passa chiunque. E il Corso pedonale rischia il traffico come nelle strade normali. Nel mese di febbraio da via Conforti hanno avuto accesso ben 3.800 veicoli che, per paradosso, non saranno multati perché attualmente non è attiva la telecamera Ztl. L'impianto c'è. La rete telematica è pronta. Manca solo l'ok ai controlli che non arrivano. La telecamera del varco via Conforti, che doveva già partire nel pre pandemia, precisamente nell'estate del 2019, è «perfettamente funzionante», fa sapere il presidente della commissione mobilità. «Occorre semplicemente attivare il varco propone Galdi basterebbe istituire un solo senso di marcia per consentire che i controlli siano efficaci a tutelare la sicurezza della zona a traffico limitato, consentendo il transito solo ai residenti». Il varco di via Conforti necessita solo di un ok. Non può far scattare le multe. Ma controlla, questo sì. E nel solo nel mese di febbraio ha registrato tra i 120 e i 150 accessi quotidiani di auto, scooter e veicoli commerciali.

L'attivazione del varco di via Conforti rientrava in un progetto generale di ampliamento della rete telematica di controllo sul Corso, con l'attivazione anche di altre due varchi in via Porta Elina e all'incrocio via Principati-Corso Vittorio Emanuele. L'installazione dei tre nuovi varchi ha richiesto una spesa di 2.176 euro, che si sono aggiunti ai circa 148mila euro spesi per manutenere e installare nuove telecamere nel centro storico. L'amministrazione comunale aveva individuato il centralissimo Corso Vittorio Emanuele il luogo dove installare i nuovi sistemi in quanto troppo spesso si sono registrati infrazioni ed il transito di veicoli non autorizzati oltre al fenomeno del parcheggio selvaggio tra via dei Principati e il Corso per controllare i varchi della Zona a Traffico Limitato o isola pedonale. «È necessario si legge nelle motivazioni della delibera di ampliamento della rete telematica dell'ormai lontano 2019 - porre in essere ulteriori provvedimenti specifici, atti a decongestionare il Centro Storico dal traffico che si presenta veicolare in continuo aumento in un'area le cui caratteristiche tipologiche risultano inadeguate ed, oltretutto, impegnate da un'intensa circolazione pedonale». I nuovi varchi di via Conforti, altezza Banca d'Italia, di via Porta Elina e dell'incrocio via Principati-Corso, si sarebbero dovuti aggiungere agli 11 già esistenti, con l'obiettivo di stanare accessi e transiti irregolari nel salotto buono del centro. Ma, per adesso, i controlli ai nuovi varchi restano lettera morta. «È ormai urgente istituire i controlli al nuovo varco», propone il consigliere Galdi.
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Soprattutto nei fine settimana, via Conforti e lo slargo adiacente la chiesa di San Pietro in Camerellis diventano ostaggio della sosta selvaggia e dei transiti illegali sul Corso. Presenze che rischiano di compromettere anche il regolare transito di mezzi di soccorso. Da qui l'iniziativa della commissione mobilità. Da settimane le traverse principali di Corso Vittorio Emanuele si sono trasformate in area di parcheggio per le auto. A violare la rete elettronica sono anche giovani in scooter che, pericolosamente, compiono sfrecciate improvvise mettendo a rischio il transito dei pedoni.
 

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