Prevenzione e la cura dell’Acne: ecco la strategia multidisciplinare

Mirella e Francesco D'Andrea: patologia cronica per l’85% degli adolescenti e la diagnosi si fonda sull’esame obiettivo

Mirella e Francesco D'Andrea
Mirella e Francesco D'Andrea
Giovedì 1 Febbraio 2024, 21:13 - Ultimo agg. 21:15
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Uno dei problemi che si affrontano durante il periodo adolescenziale è quello dell’Acne. Parliamo di un disturbo della pelle molto frequente, che è causa disagio sociale per molti giovani.

«L Acne è una patologia multifattoriale – afferma la dermatologa Mirella D’Andrea- caratterizzata dalla formazione di comedoni, papule, pustole, noduli, e/o cisti che si formano in seguito all'ostruzione e all'infiammazione delle unità pilosebacee. Si sviluppa prevalentemente sul viso e sulla parte superiore del tronco, colpendo il più delle volte gli adolescenti ma talvolta può presentarsi anche in età più avanzata (late onset acne). La diagnosi si fonda sull'esame obiettivo e il trattamento si basa sulla gravità, può comprendere vari agenti topici e sistemici diretti a ridurre l’infiammazione e a normalizzare il processo di cheratinizzazione e la produzione di sebo».

La prevenzione e la cura dell’Acne deve essere effettuata da medici professionisti della materia attraverso una collaborazione multidisciplinare che consenta l’ottimizzazione dei risultati.

Questa è la filosofia che il professore Francesco D’Andrea, insieme al suo staff, porta avanti da anni, perché attraverso l’integrazione dei saperi si può offrire la giusta informazione e i percorsi terapeutici più adeguati.

«E’ importante sottolineare- afferma il prof Francesco D’Andrea - che l’acne, una volta risolta la fase acuta, può lasciare degli esiti cicatriziali più o meno evidenti, specialmente al volto, che creano disagio psicologico. Anche su questo aspetti possiamo intervenire in collaborazione con il dermatologo con protocolli personalizzati che spaziano dalla medicina estetica avanzata alle più moderne tecnologie».

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