Il Babà sulle tavole del Natale. Dolce, ma anche nella sua versione rustica, è una gioia per tutti. Una preparazione che si trova sempre nelle vetrine delle pasticcerie ma che in occasione de I Dolci delle Feste by Mulino Caputo si è trasformata nel BabàNatale assumendo forme e sapori davvero particolari. E i grandi interpreti provenienti dalla Campania e da altre regioni d’Italia, dal Veneto alla Sicilia, hanno proposto ciascuno la propria versione del Babà, utilizzando ovviamente la farina di Mulino Caputo. Al Grand Hotel Vesuvio per l’evento coordinato da Carmen Davolo di Dieffe Comunicazione un tripudio di cassatine, mostaccioli, lievitati e ovviamente BabàNatale.
«Il Natale è tradizione ma anche allegria e creatività. Il Babà a Natale – spiega Antimo Caputo, ad di Mulino Caputo - colora e rallegra le tavole, accontenta tutti sia come dolce che come rustico, e fa piacere constatare come i maestri pasticcieri ne realizzino versioni sempre diverse.
Ecco i protagonisti e le loro creazioni
Luigi Biasetto, Pasticceria Biasetto, Padova
Biasetto impreziosisce il suo un babà al cioccolato con la mousse della Setteveli. Il dolce è imbevuto con il “vin da viajo”: un antico vino dolce utilizzato dai mercanti veneziani come segno di gratitudine arrivando nei porti, proprio come il porto per i viaggiatori portoghesi, e decorato con scaglie di cioccolato fondente.
Raffaele Capparelli, Il Capriccio, Napoli
Babà Capriccio e Babà Panettone
Salvatore Capparelli, Pasticceria Salvatore Capparelli, Napoli
Pandoro a Babà: Babà a forma di Pandoro, caratterizzato dall’aromaticità della vaniglia e rifinito con una spolverata dell’immancabile zucchero a velo.
Raffaele Cristiano, Pasticceria Raffaele Cristiano, Napoli
Cappello di Babbo Natale: Babà inzuppato al Grand Marnier, farcito con crema al mascarpone, glassato con cioccolato rosso e adagiato su un disco di crumble al caffè.
Sal De Riso, Sal De Riso Costa d’Amalfi, Minori
Bocconcini di babà ai frutti di bosco, inzuppati all’arancia e rivestiti di glassa al lampone.
Marco Infante, Pasticceria Leopoldo Casa Infante, Napoli
Babandoro: una sintesi delle varie proposte tipiche del Natale partenopeo: impasto del babà con inzuppato al rhum, arricchito dall’aromaticità del pisto napoletano, farcito con la crema di ricotta, classico ingrediente dei raffioli, e guarnita con il naspro, la tipica glassa di zucchero, sormontato da una festosa ciliegina rossa.
Santi Palazzolo, Pasticceria Palazzolo, Cinisi
Babà in versione squisitamente siciliana: il suo dolce, in forma di savarin, viene bagnato con uno sciroppo al passito di Pantelleria, farcito con un ripieno a base di fichi secchi, mandorle, noci e spezie e completato con una mousse di ricotta.
Sabatino Sirica e Ilaria Varriale, Pasticceria Sirica, San Giorgio a Cremano
Oltre al mega albero di Natale a forma di babà, Sirica ha proposto ogni genere di dolce natalizio, tra cui i soffici ricciarelli, e le monoporzioni di babà imbevute di liquore al mandarino artigianale.
Andrea Sacchetti, Pasticceria Nuovo Mondo, Prato
Babà Babbo Natale: vestito di rosso e bianco, con una glassa lucida al ribes e una ganache montata alla vaniglia.
Fabio Scozzafava, Ristorante Felice, Lucca
Babànettone: una versione natalizia, senza glutine e senza lattosio, farcita con uvetta, guarnita con una chantilly all’arancia candita e finita con un croccante di mandorla.
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