Andrea Carnevale: «Mio padre uccise mia madre quando avevo 13 anni. Paola Perego? Sono stato lasciato e anche tradito»

Sabato 13 Gennaio 2024, 11:22 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 07:11 | 1 Minuto di Lettura

L'arresto per spaccio di cocaina

Nel 2002 l’arresto con l’accusa di detenzione e spaccio di cocaina. «Una telefonata che non dovevo fare, un millantatore che mi accusò, la mia solita ingenuità. Ma figuriamoci se mi mettevo a spacciare droga – racconta a proposito – Un periodo tremendo: un mese ai domiciliari, anni di processi. Volevo liberarmi e dissi al mio avvocato: ‘Perché non patteggiamo?’. ‘No, caro Andrea, non hai fatto niente, devi uscire innocente dal tribunale’. Aveva ragione: fui assolto". Da quel momento c'era la necessità di ripartire in qualche modo e cosa se non il calcio a tendergli la mano per iniziare un nuovo, entusiasmante e brillante percorso: "Devo ringraziare la famiglia Pozzo, che in un momento di grande dolore mi ha chiamato e mi ha voluto all’Udinese: la mia salvezza, una gioia che forse non si può comprendere – aggiunge – È stato come rinascere, perché mi ero perso e avevo perso una moglie e i miei due figli».

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