Cos'è il bonus mamma e per chi vale
Per favorire la genitorialità, l'occupazione femminile e la natalità, il governo ha previsto una nuova misura, per fornire un sostegno alle mamme che lavorano. Riguarda le lavoratrici subordinate a tempo indeterminato nei settori pubblico e privato, incluso il settore agricolo, compresi i casi di regime di part-time, mentre sono esclusi i rapporti di lavoro domestico.
La misura, che consiste nell’esonero totale dal versamento dei contributi sociali a carico del lavoratore fino a un massimale di 3.000 euro lordi, è prevista per il triennio 2024-26 in favore delle madri con tre o più figli di cui almeno uno minorenne e, per il solo 2024, anche per le madri con due o più figli di cui almeno uno di età inferiore a dieci anni. La riduzione contributiva spetta anche alle lavoratrici che hanno bambini in adozione o in affidamento e si stima che interesserà circa 800mila lavoratrici.
Non è poi prevista nessuna decadenza dal diritto a beneficiare della riduzione contributiva se muore uno o più figli o se uno di loro esce dal nucleo familiare o, ancora, nelle ipotesi di non convivenza di uno dei figli o di affidamento esclusivo al solo padre.