SAN GIOVANNI TEATINO La villetta della famiglia Tocco a Dragonara (frazione di San Giovanni Teatino) è apparentemente silenziosa e vuota, ma al suo interno papà Adriano, mamma Paola, la sorella minore Aurora e le due cugine si stringono nel dolore che li ha colpiti, dopo l’arrivo della notizia da Ibiza della morte improvvisa di Alessandro, lo chef di 29 anni stroncato da un malore in una discoteca di Sant Antoni verso le sei del mattino, dove il giovane aveva partecipato ad una festa tra colleghi la sera del 19 maggio scorso. «Nostro figlio si è sempre dato da fare, ma è stato sfortunato nella vita. Ora sembrava aver trovato la sua occasione» commenta il padre nel piccolo cortile della villetta. Il ragazzo si era trasferito il 5 maggio scorso per inseguire il suo sogno di diventare uno chef e aveva trovato la sua strada in un ristorante stellato di Ibiza, ma durante la serata in discoteca il 29enne - originario di Chieti Scalo e residente a Dragonara da circa dieci anni - si è sentito male. Secondo una prima ricostruzione, quella sera Alessandro stava ballando con i colleghi, quando verso le sei del mattino ha accusato il malore che gli è stato fatale. Nonostante i soccorsi tempestivi dell’ospedale di Can Misses, per lui non c’è stato nulla da fare. Si tratta di una morte non traumatica. Nel frattempo, l'autorità giudiziaria del posto ha aperto un fascicolo per indagare sulla sua morte - coadiuvata dalla Guardia Civil - e ha disposto l'autopsia sul suo corpo. Stamattina, invece, i suoi familiari raggiungeranno l’isola delle Baleari per capire la dinamica della tragedia.
Morto a Ibiza, i genitori di Alessandro Tocco: «Era felice del suo nuovo lavoro»
di Silvia Pollice
mercoledì 21 maggio 2025, 08:00 - Ultimo aggiornamento:
22 maggio, 11:31 | 2 Minuti di Lettura

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