Il ponte
La festa della Repubblica quest’anno è caduta di lunedì. Per tantissimi lavoratori dipendenti una coincidenza perfetta per abbinarla al sabato e alla domenica e concedersi un week end lungo. E tanti napoletani, come spesso accade, scelgono le tre bellissime isole del Golfo. Ma Ischia, Capri e Procida vengono prese d’assalto anche da tanti turisti. Tra le 17 e le 18, orario di rientro per i moltissimi vacanzieri da pochi giorni, si sentono tante voci straniere. Un’abitudine, ormai, per una Napoli sempre più centro del Mediterraneo. L’uscita dal porto, per anni, nei giorni di pienone era un vero e proprio inferno. Invece la struttura del nuovo terminal permette che i partenti possano stanziare nell’hub a loro dedicato e lo spazio sotto ai gazebo all’uscita non sia più così pieno di persone.
«Ho una casa ad Ischia e ci vado appena riesco a prendermi qualche giorno di festa. L’ho fatto anche questa volta con la mia compagna. E devo dire che il rientro è davvero molto più ordinato rispetto agli anni scorsi», dice Raffaele, giovane professionista vomerese di rientro da qualche giorno a mare. Inoltre la passerella superiore, utilizzata anche da napoletani e turisti per una sosta in panchina a godersi il sole, consente un’altra uscita al Beverello. Così l’uscita dei passeggeri è molto più ordinata. «Perché fate questa domanda? Prima c’era disordine? È la mia prima volta a Napoli e non vedo nessun problema nell'uscita dal molo», dice una turista inglese in fila per aspettare il taxi. C’è chi si inoltra a piedi verso piazza Municipio o via Marina. Chi aspetta il bus alla fermata all’uscita del molo. Chi, e sono tanti, prende la metropolitana a piazza Municipio (una svolta non da poco). E chi, con un portafoglio un po’ più gonfio, preferisce il taxi. La fila è lunga ma ordinata. E i tempi di attesa si sono ridotti di molto rispetto al passato, nonostante il traffico nella zona non manchi.