Le torture ai prigionieri
In guerra non si fanno prigionieri. Non è solo un modo di dire. Di fronte alla morte non si guarda in faccia nessuno. Donne, anziani, bambini. Chiunque si metta sulla strada del nemico, "merita" di soffrire e di morire. I racconti arrivano soprattutto dal fronte ucraino e svelano le barbarie delle torture ai prigionieri, messe in atto dai soldati russi. Non solo gli stupri, ma anche le punizioni corporali, per estorcere informazioni o anche solo per il piacere di farlo. È la guerra, dove non ci sono regole, se non quella di provare a sopravvivere.