«Papiss Cissè? Falsario, bigamo e pedofilo»: ​la moglie inguaia l'attaccante del Newcastle

Cissè
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Mercoledì 15 Luglio 2015, 08:49 - Ultimo agg. 09:21
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Un spregiudicato fedifrago fino alla bigamia, un furbo falsario di documenti: la turbolenta vita sentimentale di Papiss Cissè si arricchisce di nuovi capitoli che rischiano di costargli fino a 10 anni di galera.



Non è la prima volta che l'attaccante del Newcastle finisce sulle prime pagine dei tabloid per moviti extra-calcistici. Oggi a rivelare le disinvolte abitudini amorose del nazionale del Senegal è la prima moglie, che in un'intervista al Sun ha accusato Cissè di bigamia e di aver falsificato il certificato di nascita del figlio che hanno avuto in comune.



Una sequela di rivelazioni che se confermate potrebbero aprire le porte del carcere al centravanti dei Magpies, anche se Adjia Sini Thiaw, la prima moglie sposata nel 2013, ha giurato di non aver alcuna intenzione di sporgere denuncia. A far esplodere la rabbia della signora Cissè è stato il matrimonio del marito con la campionessa di pallavolo senegalese Diallo Awa, celebrato a Parigi lo scorso giugno. In quanto musulmano Cissè può praticare la poligamia, ampiamente diffusa in Senegal peraltro, se non fosse che quando due anni fa aveva portato all'altare Adjia, aveva scelto la monogamia, un'opzione che per l'Islam ha valore per tutta la vita e la cui infrazione viene punita fino ad un anno di carcere.



Ancor più grave la ricostruzione di Adjia circa la nascita del loro figlio, Ousmane, avvenuta - secondo il registro di matrimonio - il 7 luglio 2005. Una data fittizia sostiene la moglie - di tre anni successiva a quella vera, ma indispensabile a Cissè per evitare una condanna per pedofilia. «Avevo 13 anni quando sono rimasta incinta. Così abbiamo deciso di modificare la data di nascita del bambino, in modo che Papiss non avesse guai con la giustizia. Oggi è passato troppo tempo perchè qualcuno possa muovere delle accuse. All'epoca mio papà era sconvolto, ma io amavo Papiss e volevo stare con lui».



Anche se in realtà i due non hanno mai vissuto soto lo stesso tetto: Papiss in Europa, prima in Francia (Metz), poi in Germania (Friburgo), dal 2012 in Inghilterra (Newcastle). Mentre Adjia è sempre rimasta a Dackar, con il figlio Ousmane, e l'assegno mensile del marito di 700 euro (nonostante guadagni quattro milioni all'anno). Adesso però la pazienza sembra esaurita: il matrimonio con Diallo ha convinto Adjia a sfogarsi col tabloid britannico, non chiudendo però del tutto le porte al marito: «Io e Cissè non abbiamo mai divorziato, la moglie legale resto sempre io. Mi ha spezzato il cuore ma anche se sono arrabbiata, spero sempre che un giorno torni da me».